OMICIDIO DI PASQUA. La moglie della vittima in aula: “Non volevo che frequentasse quell’uomo”
17 Ottobre 2023 - 18:18
Le dichiarazioni rese in tribunale dalla donna.
PASTORANO/CAPUA – “Non volevo che mio marito avesse a che fare con Ihor, a me non piaceva. Mio marito nell’ultimo anno era un po’ cambiato e nel fine settimana beveva un po’ di più. Il giorno di Pasqua litigammo perché lui non rientrò a casa. Ricevetti la telefonata dei carabinieri alle 3 di notte che mi avvisavano che mio marito non c’era più. Io pensavo che fosse rimasto tutto il tempo con il fratello dopo il pranzo, ecco perché litigammo ed invece era da Ihor”
Sono queste le dichiarazioni rese dalla moglie Pavlo Zapprozhets, nel corso dell’udienza celebrata in Corte d’Assise presieduta dal giudice Roberto Donatiello, con a latere Honoré Dessi, nel processo a carico di Ihor Varvachyn, 49enne ucraino, accusato dell’ efferato omicidio del connazionale Zapprozhets, 47enne ucraino, ucciso con 30 coltellate la sera di Pasqua del 2022 all’interno di un container in un fondo presso il New Village Dog in località Canale a Pastorano.
Nel corso dell’udienza è stato escusso anche il fratello della vittima con il quale Pavlo si era trattenuto il giorno di Pasqua scatenando un litigio con la moglie e l’ex comandante del nucleo operativo della compagnia carabinieri di Capua che condusse le indagini all’epoca del delitto, il maggiore Francesco Ciardiello.