Operato due volte per una colecisti, denuncia un primario per falso in cartella clinica. Prosciolto il professore Huscher
18 Luglio 2018 - 16:06
CASERTA – La Procura ne aveva chiesto il rinvio a giudizio, sollecitato anche dalle parti civili, ma il gup si è espresso in senso contrario ed ha stabilito il non doversi procedere, perchè il fatto non costituisce reato, nei confronti di Cristiano Huscher, ex primario di Chirurgia del Rummo di Benevento, imputato di falso in atto pubblico.
L’accusa gli era stata contestata dopo la denuncia di un altro chirurgo dello stesso ospedale, Nino Rosa. Quest’ultimo era stato infatti tirato in ballo, al pari di due colleghi, da un paziente della provincia di Caserta che aveva operato il 21 luglio del 2012.
L’uomo, all’epoca 36enne, si era ricoverato per problemi alla colecisti che avevano reso necessaria l’asportazione dell’organo. A distanza di quindici giorni aveva però subito un altro intervento, stavolta effettuato da Huscher, che nella cartella clinica aveva attestato – falsamente, sosteneva il Pm – la presenza di lesioni alle vie biliari ed al colon dovute alla precedente operazione. Lesioni non restituite, però, dalla risonanza magnetica praticata al degente dopo il primo intervento. Ecco perchè, una volta avuta contezza del contenuto della cartella clinica, il malcapitato aveva deciso di rivolgersi all’autorità giudiziaria, innescando un’indagine a carico di Rosa ed altri due membri dell’equipe chirurgica.
Un’indagine che, dopo una consulenza curata dai professori Cristoforo Pomara e Antonio Ambrosi, che avevano escluso le lesioni era sfociata nell’archiviazione, proposta dalla stessa Procura. La richiesta di scrivere la parola fine era arrivata successivamente anche in relazione all’inchiesta, per falso, partita nei confronti di Huscher dopo la denuncia di Rosa, ma in questo caso la decisione era stata diversa.
Di qui la fissazione dell’udienza preliminare, conclusa questa mattina, dopo l’escussione di alcuni testi, con il proscioglimento di Huscher.