Processo a ex sindaco, Gaudino respinge tutte le accuse:” Mai ricevuto favori da Massaro”

14 Maggio 2024 - 18:15

In aula Gaudino ha spiegato come ottenne la gestione del capo sportivo e i sacrifici riguardanti la gestione

PORTICO DI CASERTA – Ha respinto ogni accusa Giuseppe Gaudiano, primo tra gli imputati, a sottoporsi all’ esame del pubblico ministero, nel processo a carico dell’ ex sindaco di Portico Gerardo Massaro e di altri amministratori.

A Gaudiano sono stati contestati i reati di associazione a delinquere, abuso di ufficio, violazione del segreto di ufficio e falso nell’ ambito della vicenda che riguarda la gestione del campo sportivo locale attraverso un atto di affidamento per due anni da parte della giunta retta prima dal sindaco Carlo Piccirillo e poi prorogato di sei messi dal primo cittadino Massaro.

In aula Gaudino ha chiarito di non essere un imprenditore, ma un dipendente pubblico con la passione per il calcio che lo ha portato a diventare presidente della società Atletico Portico. Ha spiegato che  quando prese in gestione la struttura il campo era poco più che un pezzo di terra e che solo con le rette e con l’aiuto dei genitori dei ragazzi fu possibile comprare armadietti e panche, ma giunse al punto di voler lasciare perché non riusciva a pagare le bollette.

Così raggiunse un accordo già con la giunta Piccirillo: lui avrebbe fatto l’ istruttore senza remunerazione, in cambio del costo delle utenze se ne sarebbe occupato il Comune. Ha negato di aver mai ricevuto informazioni dal comandante della polizia municipale in merito ad imminenti e controlli da parte della polizia, anzi ha sostenuto che al campo sportivo i vigili non li ha mai visti. Ha confermato che il chiosco era gestito dall’ associazione, ma vendeva solo bottigliette d’acqua e ha negato di aver mai danneggiato il bocciodromo dove in una stanza adiacente viveva il custode Guindo Moussa pagato da lui e non dal Comune.

In merito ai camion della Impresud (la ditta che si occupava della raccolta rifiuti) che stazionavano nel parcheggio del campo sportivo ha declinato ogni responsabilità, in quanto non si trattava di un’ area che rientrava nelle sue competenze. Il processo è stato rinviato a luglio per l’ esame dell’ ex sindaco Massaro.