IL FOCUS. I cittadini di Casapesenna non permettano che l’Italia rida di loro. Dopo un piano del palazzo comunale “regalato”, l’associazione delle fidanzate dell’assessore-consigliere Donciglio ha incassato 90 mila euro (roba da pazzi) di contributi del comune

28 Maggio 2024 - 14:02

Determina per determina, delibera per delibera, l’incredibile vicenda dell’organizzazione Gocce di vita, per la quale il covid è sembrato non finire mai. Questo è un comune in cui, purtroppo, alle normali problematiche di politica clientelare, si affaccia una rozzezza sfrontata, un cafonal tragicomico nel’utilizzo del pubblico denaro. E questo copre di ridicolo una comunità che, se vuole iniziare un percorso di recupero del proprio orgoglio di comunità, non può farsi ancora governare da questa gente

CASAPESENNA (g.g.) – Non bastava il comodato gratuito per l’utilizzo di un immobile di corso Europa, l’associazione Gocce di vita, controllata da Francesco Donciglio, consigliere comunale e assessore di Casapesenna, in un paio d’anni ha intascato circa 90 mila euro di contributi pubblici, dati non dalla regione Campania, dallo Stato, dall’Unione Europea, soldi misti usciti dalle tasche dei contribuenti, di quelli italiani e di quelli di Casapesenna.

Ancora una volta, siamo riusciti a rimanere increduli leggendo alcuni atti amministrativi, i quali, tra le altre cose, contengono una serie di errori cronologici che sono stati capaci, ad un certo punto, a confonderci finanche a noi, antichi sommozzatori nelle trastole nostrane.

Atti amministrativi firmati da due responsabili dei procedimenti: Luigi Barone e Angela Cangiano. Ma giusto per sottolineare la piena corresponsabilità del livello politico e del massimo livello burocratico, una

di queste determina, la 375 del 7 ottobre 2021, reca anche le firme (chissà perché poi) del sindaco Marcello De Rosa e della segretaria comunale Valentina Santini.

Si tratta di determine che rimandano a delibere che, alla fine, quasi miracolosamente, riusciti a decriptarle e a metterle in sequenza. Roba veramente da manicomio.

LE DETERMINE DELLA RICOTTA RACCONTATE UNA PER UNA

Ne citeremo una per una i numeri di protocollo, in modo che chiunque ne possa chiedere copia e che mettiamo peraltro a disposizione nella nostra redazione qualora ci fosse richiesta da qualsiasi cittadino di Casapesenna.

Determina 582 del 20 novembre 2020. Il comune di Casapesenna, esaminato il progetto Home Care, presentato dall’associazione Odv Gocce di Vita, il sindaco scrive a tutti i consiglieri, chiedendo loro di scrivere un atto di concordia affinché i soldi delle spese natalizie vengano destinate al progetto citato, teso all’assistenza sanitaria domiciliare per i soggetti colpiti da covid-19. Naturalmente, questo atto diventava tutt’uno con la stipula di una convenzione con l’associazione guidata dall’assesore-consigliere Donciglio.

5 mila e cinquecento euro è l’impegno di spesa, stornati dal capitolo di bilancio nel quale erano appostati i soldi per le feste di Natale.

Determina 637 del 22 dicembre 2020. È il giorno in cui scade il progetto approvato a novembre e già finanziato con i 5.500 di cui sopra. Siccome il popolo ne era rimasto entusiasta, l’amministrazione comunale lo proroga per altri sei mesi, impegnando stavolta 30 mila euro a favore dell’associazione di Donciglio. Trentamila più cinquemila e cinquecento fa 35.500 euro.

Determina numero 31 del 20 gennaio 2021. Ovvero l’atto con cui viene liquidato l’impegno di spesa di novembre. Determina che i fa capire che Casapesenna è comune prolifico e munifico, con circa 1.5 determine al giorno. Due mesi e Donciglio già prende i soldi materialmente.

Determina numero 290 del 15 luglio 2021. Il progetto dei sei mesi scade il 15 giugno e a un mese a Gocce di Vita della fidanzata di Donciglio viene liquidata la somma impegnata il 22 dicembre 2020 pari a 30 mila euro.

Per intanto, però, nonostante gli sforzi di assistenza, Casapesenna continua ad essere una sorta di lazzaretto, e il 17 giugno, un mese prima della liquidazione dei trenta mila euro e due giorni dopo il progetto approvato il 22 dicembre, questo viene prorogato sic et simpliciter fino al 30 settembre 2021. Ossia, per altri 3 mesi e mezzo, con delibera di giunta comunale numero 30 che testualmente spiega la decisione “in considerazione dell’enorme fabbisogno sul territorio comunale per l’elevato numero dei cittadini contagiati“.

MA NON E’ CHE DONCIGLIO SI E’ VOTATO LUI STESSO IN GIUNTA IL FINANZIAMENTO?

Purtroppo non siamo riusciti a trovare questa delibera perché se Francesco Donciglio se l’è votata a se stesso puntando sul fatto che il fidanzamento per il codice civile non presuppone nuovi vincoli di parentela e affinità, allora siamo davvero in una condizione trogloditica. Perché in quella delibera vengono destinati per tre mesi e mezzo altri 10 mila euro.

Aggiorniamo il conteggio 5.500+30.000+10.000= 45 mila e 500 euro, più al comodato d’uso gratuito di un immobile al primo piano di un palazzo comunale e che arriverà in seguito, il 30 dicembre 2021, con la delibera di giunta (ci risiamo) numero 75.

Determina 375 del 7 ottobre 2021. In conseguenza della delibera, arriva l’atto appena citato che impegna la spesa di diecimila euro, con la tripla firma, ovvero della responsabile del procedimento Angela Cangiano, della segretaria comunale Valentina Santini e del sindaco Marcello De Rosa.

Ma non finisce qui perché dopo quattro giorni, l’11 ottobre 2021, la giunta comunale – in cui è presente, ricordiamo, lo stesso Donciglio – torna alla carica. Diventa evidente che le sette piaghe d’Egitto fanno un baffo alla specifica e originalissima incidenza del covid-19 sul territorio di Casapesenna.

E CHE CI FANNO LE SETTE PIAGHE D’EGITTO. IL COVID NEL MONDO FINISCE, A CASAPESENNA E’ ANCORA PANDEMIA

E allora ai 10 mila euro decisi a giugno e impegnati il 7 ottobre, se ne aggiungono altri 30 mila euro a favore dell’organizzazione controllata da Donciglio. Nella determina 165 del 29 marzo 2022, che liquida, prendendo atto della decisione assunta dalla giunta comunale nella delibera dell’11 ottobre 2021, di continuare con Gocce di vita, non c’è indicazione temporale della proroga.

Presumibilmente, trattandosi di 30 mila euro ed essendoci il precedente di un primo finanziamento di pari somma, si tratta di una proroga di sei mesi. In un posto normale sarebbe così, ma non a Casapesenna.

Perché poco più di mesi prima della liquidazione del 29 marzo 2022, arriva un’ulteriore delibera di giunta comunale, la numero 5 del 20 gennaio 2022, con un’ulteriore proroga del progetto fino al 31 marzo 2022 per una somma pari a 15 mila euro. Per cui, in poco più di tre mesi arriva l’inflazione e Gocce di vita diventa più costosa, con un contributi di 30 mila euro per cento giorni, ma poi l’inflazione si abbassa, anche se i 15 mila euro non coprono tre mesi, come all’inizio, bensì due mesi e undici giorni, ovvero i giorni che separano il 20 gennaio dal 31 marzo.

Per questa somma, però, Donciglio dovrà aspettare un po’ di più, visto che la determina di liquidazione, la numero 87, è datata 22 febbraio 2023.

STRAGE DI DANARO PUBBLICO. MA IL POPOLO DI CASAPESENNA, SE VUOLE DIGNITA’, NON PUO’ AVERE GENTE COSI’ AL SUO GOVERNO

Conto finale: 5.500+30.000+10.000+30.000+15.000. In tutto fanno 90 mila e 500 euro. Che in verità diventano in sede di liquidazione 89 mila euro e qualcosa, visto che nella determina del 29 marzo 2022, l’impegno di spesa a favore di Home Care vengono liquidati 39 mila e 293 euro e non 40 mila euro.

Il fatto grave è quello relativo all’utilizzo vergognoso, familistico del pubblico danaro. Ma è ancor più grave che il popolo di Casapesenna, che a parole dice di voler alzare la testa e affermare la propria dignità, della gente per bene, avalla in cabina elettorale da anni e anni gente che fa queste cose.