I NOMI. Gli scippi di catenine durante le feste al Rama Beach di Castel Volturno. 24enne ai domiciliari, completamente libero 20enne
31 Maggio 2024 - 18:39
Il terzo soggetto, 24enne di Maddaloni, ha ricevuto l’applicazione della misura dell’obbligo di firma
CASERTA – Qualche giorno fa, era la notte tra il 26 e il 27 Maggio, i carabinieri di Mondragone avevano arrestato Ciro favarolo, ventiquattrenne di Orta di Atella, Salvatore Marciano, ventiquattrenne anche lui, residente a Maddaloni, come di Maddaloni è Mattia Di Cicco, 20 anni, accusati di aver compiuto una serie di scippi, approfittando della musica alta e del naturale casino durante le feste organizzate dal noto locale Rama Beach situato a Castel Volturno.
È stato contestato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni per Ciro Favarolo.
Ma durante l’udienza di convalida dell’arresto, tenutasi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere nelle scorse ore, è emerso come uno dei tre, Mattia Di Cicco, difeso dall’avvocato Mario Mangazzo, non avrebbe partecipato agli scippi.
Favarolo, difeso dall’avvocato Carmine D’Aniello, ha confermato di aver compiuto quanto gli viene contestato, riconosciuto dalle vittime tramite individuazione fotografica.
Secondo quanto scritto dalla gip Guadiano, invece, le azioni poste in essere da Di Cicco, che si sarebbe avvicinato troppo mentre stava ballando ad una delle vittime degli scippi, non rappresentano una certezza del compimento del delitto in supporto di Favarolo.
Ci sarebbero degli evidenti indizi di colpevolezza relativamente a uno degli episodi contestati per Salvatore Marciano, difeso dall’avvocato Emilia Santagata.
Per questo motivo, dopo la convalida dell’arresto, atto di procedura sostanzialmente formale, compiuta dai carabinieri, è stata disposta la misura degli arresti domiciliari per Ciro Favarolo, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria giornaliera per Salvatore Marciano. Completamente libero, invece, Mattia Di Cicco.