IL NOME. Fabbrica di bombe nel casertano: arrestato insospettabile imprenditore

3 Luglio 2024 - 11:10

CASERTA (red.cro.) – Iniziano emergere i primi nomi relativi agli arresti compiuti dai carabinieri a seguito di un blitz in una casa in costruzione di Francolise, dove militari hanno sorpreso 4 persone intente a produrre e confezionare ordigni esplosivi.

Due donne di origine nigeriana, un quarantasettenne napoletano, proveniente dal comune di Calvizzano, e un 42enne di Sparanise.

Il nome più interessante è forse quello dell’ultimo soggetto citato: si tratta di Andrea De Fusco, titolare di un autolavaggio a Calvi Risorta, lungo la statale Casilina.

Il 42enne è stato quindi arrestato e messo a disposizione delle autorità giudiziaria piccola così come gli altri componenti di questa presunta banda.

Il materiale pirotecnico sequestrato è risultato essere del tipo improvvisato, sprovvisto di qualsiasi autorizzazione e privo di sistemi di sicurezza individuale e antincendio. La fabbricazione e la manipolazione, come accertato dai militari, avveniva su banchi di circostanza e il caricamento degli ordigni mediante il riempimento dei cilindri, con disseminazione di componenti delle miscele sul pavimento.

Tra le sostanze esplosive rinvenute, anche quelle che contengono nella loro molecola comburente, ossia l’ossigeno, come il tritolo, il T4 e la pentrite, la cui combustione produce enormi quantità di gas ad altissima pressione che si espandono in maniera pressoché istantanea ad una velocità che va da 1.000 a 9.000 m/s, idonee a provocare un elevatissimo effetto dirompente e distruttivo.