ULTIM’ORA. I Carabinieri, riteniamo con un magistrato essendo Zannini un avvocato, stanno setacciando gli uffici in Regione del consigliere. I due motorini dati in omaggio, solo un pezzetto di pulviscolo in un mare di corruzione

3 Ottobre 2024 - 15:54

L’operazione è iniziata stamattina, ci sono diversi indagati. Riguarda il mondo dei rifiuti, che “appartiene” a Zannini da quando è diventato presidente della commissione ambiente ed ecologia in consiglio regionale (ricordate gli insulti che ci propinò quando ragionammo del rapporto tra la Czeta e le amministrazioni di fede zanniniana?), ma anche il settore della sanità Asl soprattutto dove tanto deve uscire ancora

CASERTA (g.g) Proprio in questi istanti i carabinieri del Comando Provinciale di Caserta si trovano negli uffici della Regione Campania per completare le perquisizioni a cui il consigliere regionale Giovanni Zannini è sottoposto dalle prime ore di stamattina, ricadendo su di lui l’ipotesi di reato per corruzione, falso e turbativa, reati su cui stanno indagando i magistrati della Procura della Repubblica di S. Maria C.V. Intanto comincia ad emergere qualche primo dettaglio dei contenuti del decreto che ha colpito, ricordiamo, anche il suo principale sodale Alfredo Campoli, imprenditore e titolare di fatto, attraverso prestanomi di famiglia dell’impresa Columbus Srl da noi di CasertaCe sdoganata nella vicenda dell’aggiudicazione realizzata dal Comune di Bellona dove Columbus di Alfredo Campoli, che opera in un settore in cui Zannini, ricordiamo, svolge la funzione istituzionale di Presidente della commissione ecologia ambiente e rifiuti del consiglio regionale della Campania ha beneficiato di 4 o addirittura 5, non ricordiamo bene ma le cifre sono queste, proroghe un vero e proprio record nazionale

Columbus ha puntato a allargarsi almeno fino a quando CasertaCe non ha “sgamato” l’operazione di Bellona che, da un punto di vista politico, ha visto recitare un ruolo di protagonista all’ex sindaco, oggi vice sindaco, ma di fatto primo cittadino e in pieno controllo dell’amministrazione comunale, Filippo Abbate zanniniano di ferro che il consigliere regionale ha già spostato in Forza Italia a casa del suo amico Fulvio Martusciello che, non a caso, ne ha già annunciato la candidatura alle prossime regionali un paio di mesi fa. Per quanto riguarda i contenuti del decreto, magari li leggerete anche altrove, ma quando in giornata e/o domani mattina li leggerete su CasertaCe essendo noi i maggiori conoscitori del fenomeno socio antropologico, prima ancora che politico, di Giovanni Zannini, li leggerete con ben altri dettagli e particolari di approfondimento.

Comunque, per quanto riguarda l’operazione di espansione di Campoli sugli altri comuni, si parla nel decreto di quello di Teano. Dentro a questa storia ci sarebbero anche i due motorini ricevuti dai figli di Zannini regalati da Alfredo Campoli. E figuriamoci se i motorini sono il primo problema di questo connubio assassino per la moralità di questo territorio vilipeso da anni e anni da ogni forma di corruttela. Guardati, i motorini, sono veramente nulla rispetto a quello che è emerso e che dovrà emergere ancora. Naturalmente accanto al nome di Campoli, tra gli indagati, c’è anche quello della figlia Marianna Campoli in quanto legale rappresentante , solo formale ovviamente, di Columbus Srl, mentre l’altra figlia di Campoli è stata uno dei nostri target emblematici per cercare di denunciate in ogni modo il grande sconcio della politica casertana, del duo Zannini-Magliocca, ossia i concorsi alla provincia cioè banditi dall’amministrazione in cui la seconda figlia di Campoli oggi è dipendente proprio grazie a questi concorsi, a nostro avviso patentemente truccati come pensiamo di aver dimostrato nei contenuti diligenti e particolareggiatissimi degli almeno 150 articoli che vi abbiamo dedicato