SPARANISE ALLE ELEZIONI, I PRIMI NOMI. La coppia fissa Zannini-Magliocca punta su un colonnello dell’esercito. Le finte prevedibili di Ferrara, le ambizioni di Cerullo e Salvatore Piccolo

18 Ottobre 2024 - 16:28

SPARANISE – Tutto come previsto per quanto riguarda la lista di Giovanni Zannini e Giorgio Magliocca.

Scusate l’ingresso un po’ perentorio, ma il colonnello – non dei Carabinieri, non della Finanza, non dell’Aeronautica Militare, bensì dell’Esercito Italiano – Fabrizio De Pasquale non è altro che il candidato di Giovanni Zannini e Giorgio Magliocca, che hanno in Giancarlo L’Arco il loro vero punto di riferimento a Sparanise.

L’Arco, che considera la vittoria tutt’altro che scontata, non si è candidato, ma ha fatto candidare sua moglie Teresa Nicoletti, neo-idonea in un concorso tenuto da un altro Comune-roccaforte, così come è emerso dal recente decreto di perquisizione nei confronti di Giovanni Zannini, Alfredo Campoli ed altri, del consigliere regionale di Mondragone, a cui, in una serata in pizzeria, il sindaco Giovanni Scoglio giurò eterna fedeltà prorompendo davanti a tutti gli assessori e consiglieri di maggioranza:

“Giovanni (Zannini, ndd) siamo tutti con te!”, frase già passata alla storia, quand’anche recente e poco edificante del Comune sidicino che molto ha brigato per far incassar quattrini ad Alfredo Campoli, vero alter ego dello Zannini.

Lo schema di rappresentanza, a Sparanise, si è modificato dopo che l’ex sindaco Salvatore Martiello, quello che in pratica ha preso “le palate” per responsabilità, tutto sommato, non sue, ha imboccato un’altra strada.

Ufficialmente, viene detto questo anche di Vitaliano Ferrara.

Ma per questo soggetto qua occorrerebbero dieci reincarnazioni di San Tommaso apostolo perché, ad esempio, noi che lo vediamo un giorno sì e l’altro pure affacciato al balcone dei nostri vicini di casa dell’ex Consorzio Idrico, oggi Itl Spa, non crediamo a nessuna sua parola e a nessun gesto più o meno tattico.

Se lui sta al Consorzio ogni giorno, non si sa a che titolo, visto che dal consiglio di amministrazione si è dimesso all’indomani dell’indagine della Dda su Sparanise e all’indomani dello scioglimento per infiltrazioni camorristiche che avviene all’80% per cose che lo riguardano, vuol dire che lui sta con Zannini, punto e basta, perché all’Itl ottieni qualcosa solo se Zannini vuole.

Quindi, semplificando il discorso, gli sparanisani non badassero alle cose che dirà o a quelle che farà finta di fare. Non credete alle chiacchiere su presunte relazioni dirimenti tra lui e l’altro candidato sindaco, Nicolino Cerullo, perché Vitaliano Ferrara voterà per De Pasquale, dato che Vitaliano Ferrara ha campato e fatto campare grazie al suo rapporto con Zannini, che ha inserito anche nell’universo della famiglia Vitale, fortemente sospettata di essere vicina ancora al gruppo dei Papa del clan dei Casalesi così come non ha scritto Casertace, ma Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana, nel Dpr di scioglimento.

Dato a Ferrara, quel che è di Ferrara, veniamo al terzo candidato in lizza: c’è tempo fino a domani, sabato 19 ottobre alle 12, per presentare le liste. Se non ci saranno ripensamenti dell’ultimo momento, Salvatore Piccolo scenderà in campo.

Non si tratta dell’ex sindaco, ma del cugino omonimo, dal sottoscritto ben conosciuto, in quanto, stimato anche dai giudici (tra cui Maria Francica, vera eccellenza del tribunale sammaritano) per le sue indubbie qualità giuridiche, prese le difese di Enzo Palmesano in quel famoso processo su cui quel furbacchione bugiardo e mentitore di Roberto Saviano, ha ritenuto di poter campare ancora di rendita, guadagnandosi l’ennesima risposta per le rime ad opera di Casertace, con storie vecchie di 25 anni, massacrate dal telecomando e dallo zapping al punto che la Rai, perché è questa la verità, non quella che racconta lui, è stata costretta a interrompere il programma dopo sole due puntate, scampando anche alla diffida da noi già preparata, in quanto lo share era sceso sotto al 3%, che un altro po’ Tele Molise e Tele Valtellina fanno meglio durante il cosiddetto prime time.

Partiamo dalla lista del colonnello De Pasquale. Domani vi daremo l’elenco completo. Oltre alla moglie di Giancarlo L’Arco, si daranno per un posto di consigliere comunale qualche esponente del gruppo dell’ex sindaco Antonio Merola, che stavolta ha ritenuto, come abbiamo già scritto in un precedente articolo, di non scendere in campo, gravando su di lui la scadenza della sentenza per il filone più numeroso del processo Eco 4, nel quale il Pm Alessandro Milita ha chiesto per lui una condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione.

Non sappiamo se Clorinda Iorio, Pietro Izzo e Vincenzo Spagnuolo siano andati con Zannini e Magliocca in base a una decisione autonoma o se hanno chiesto a Merola di dargli una direttiva. Si può ben capire che questo non è un fatto irrilevante dal punto di vista politico.

Per quanto riguarda la lista di Nicolino Cerullo, che proprio in questi minuti sta raccogliendo le ultime firme per la presentazione ufficiale, che dovrebbe avvenire entro la giornata odierna, si tratta di un assicuratore mai candidato alle elezioni comunali. Si dice che non si sia mai interessato alla politica. Poi, magari a votare ci andava e magari ha votato Ferrara. Ma uno che non si occupa di politica vota in base a valutazioni più leggere, magari per amicizia personale, non di più.

L’ex sindaco Salvatore Martiello aveva proposto l’avvocato Claudio Romagnoli come candidato sindaco. Nessuna bocciatura personale, ma in 7-8 della lista, tutti nuovi innesti, hanno ritenuto che la battaglia con quelli di Zannini e Magliocca sarà dura e complicata e hanno semplicemente ritenuto più adatto Cerullo rispetto a Romagnoli, che magari potrebbe poi essere recuperato in un secondo momento in caso di vittoria. Per quanto riguarda le novità, queste riguardano i nomi di Concetta Perretta, vicina a Gennaro Oliviero, che ovviamente non poteva certo stare dalla parte di Zannini e Magliocca e anche stavolta, coerentemente, aiuta i competitors a prescindere.

In passato la Perretta è stata anche impegnata come responsabile del cerimoniale della presidenza del Consiglio Regionale, in tempi però non sospetti, visto che ricopriva questa carica sin da quando alla presidenza c’era Sandra Lonardo Mastella.

Dei politici più esperti, scendono in campo con Cerullo sicuramente Armando Giramma, Gaetano Di Maio, Andrea Formato.

Dopo una fase di riflessione, l’ex sindaco Martiello ha deciso di non candidarsi nel rispetto assoluto del Tribunale di S.Maria C.V. che, il prossimo 8 novembre, dovrebbe finalmente pronunciarsi sul periodo di incandidabilità di Martiello, Ferrara e Spinosa, ex assessora.

Chiaro che se, come Martiello spera fondatamente, il giudizio dovesse essere positivo, il suo apporto, che già sarà significativo, diventerà massiccio in quanto questo esito lo libererà da ogni preoccupazione, restituendogli una rinnovata fiducia per quello che valuterà come un atto di giustizia.

Lista di Salvatore Piccolo: il candidato di punta dovrebbe essere Guido Sorvillo, ottimo ragioniere-commercialista, già vice-presidente del Consorzio Rifiuti Caserta 4, nel cui studio professionale hanno insediato la sede legale le società dei fratelli Papa, una circostanza a cui si fa riferimento nel decreto che ha sancito lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche di Sparanise.

Scaduti, domani, sabato alle 12, i termini per la presentazione delle liste, inizierà una campagna elettorale che potrebbe anche essere piuttosto tesa, soprattutto in tempi in cui un’autorità giudiziaria che certi santuari non li ha toccati o non li ha voluti toccare per anni, si sta muovendo non poco.

L’appuntamento con i seggi è fissato per domenica 17 novembre, dalle 7 alle 23, e per lunedì 18, dalle 7 alle 15.

Subito dopo inizierà lo spoglio.