SPARANISE. Il sindaco De Pasquale e Gianfranco L’Arco ci provano. Casertace li prende in castagna e loro revocano la nomina di Antonio Cerullo all’Ufficio Tecnico
16 Gennaio 2025 - 13:34
È avvenuta pochi giorni dopo l’uscita del nostro precedente articolo, in cui avevamo evidenziato le citazioni dello stesso Cerullo all’interno del Dpr di scioglimento del Comune per infiltrazioni camorristiche
SPARANISE (G.G.) – Il Sindaco Fabrizio De Pasquale di concerto con il suo “vicesindaco di fatto” Gianfranco L’Arco (ma a dirla tutta, come peso specifico, comanda più questi che il sindaco in carica) è ritornato sui suoi passi dopo l’articolo di Casertace, che il 10 dicembre scorso aveva evidenziato come fatto sicuramente inopportuno la nomina, a titolo fiduciario, a responsabili delle aree tecnica e amministrativa, rispettivamente per Antonio Cerullo e Giorgio Magliocca (CLICCA E LEGGI).
A poche ore dal cenone di Capodanno il Colonnello dell’Esercito De Pasquale, con decreto Sindacale n. 20 del 31/12/2024 ha infatti rimosso l’architetto Cerullo dall’incarico di Capo del Settore Tecnico.
Lo ha fatto, dopo appena un mese dalla precedente nomina, adducendo delle motivazioni che sanno di una esigenza di scrivere qualcosa purché sia di fronte a un tentativo di fornire ad un dipendente del Comune di Sparanise, evidentemente molto attivo in campagna elettorale al fianco di De Pasquale e Gianfranco L’Arco, un ruolo che il passato prossimo e i contenuti del decreto di scioglimento del Comune di Sparanise per infiltrazioni camorristiche rendevano indiscutibilmente, lo ripetiamo, inopportuno.
“CONSIDERATO CHE l’amministrazione comunale ha redatto le linee programmatiche di mandato che saranno presentate al Consiglio Comunale in una seduta successiva alla Verifica di Cassa da tenersi prossimamente con i Commissari Straordinari Prefettizi alla presenza del Segretario Comunale. In particolare sono stati valorizzati gli obiettivi relativi al settore dei Lavori Pubblici per un maggior ammodernamento del patrimonio comunale, rispetto a quelli relativi all’Urbanistica e all’edilizia privata; CONSIDERATO CHE con tali linee programmatiche mutano le precedenti esigenze operative del Servizio Tecnico per le quali era stato nominato responsabile il predetto arch. Cerullo Antonio; CONSIDERATO CHE per le motivazioni di cui al punto precedente si rende necessario revocare la nomina dell’arch. Cerullo Antonio per individuare altra professionalità interna all’ente idonea a svolgere le funzioni di responsabile del Tecnico anche in relazione agli obiettivi indicati nelle lenee programmatiche di inizio mandato”.
Insomma, un contenuto che evidenzia imbarazzo di chi magari ci ha provato, ma non ci è riuscito perché questo giornale, seppur faticosamente, prova ogni giorno a “ripulire” gli uffici degli enti locali casertani di presenze improprie, e anche con questo aggettivo ricorriamo a un eufemismo. La lettura di queste motivazioni sa tanto di un sindaco espostosi troppo con la nomina di Cerullo che si arrampica sugli specchi.
Intanto con la verifica di cassa non c’entra nulla il Segretario Comunale e non c’entrano nemmeno le linee programmatiche (peraltro solo a Sparanise, unico comune d’Italia, dopo due mesi dalla proclamazione l’amministrazione eletta non ha ancora fatto sapere al Consiglio Comunale cosa ha intenzione di fare per i prossimi 5 anni).
Francamente sono sempre sempre esperienze nuove le nostre, perché mai visto in nessun posto al Mondo che “per un maggior ammodernamento del patrimonio comunale” si revoca un responsabile di settore, risulta chiaro il tentativo di arrampicarsi sugli specchi da parte del sindaco di Sparanise che prima getta il sasso poi nasconde la mano.
Una volta tornato indietro sui suoi passi, rispetto alla nomina fiduciaria di Antonio Cerullo, non si comprende come mai De Pasquale non abbia fatto lo stesso con Giorgio Magliocca nominato superdirigente del Comune di Sparanise.
La risposta starebbe nel valore dei legami e dei debiti di “riconoscenza” che hanno motivato la nomina di Cerullo e Magliocca. Mentre per il primo, infatti, la genesi dell’accordo è di tipo elettorale con Magliocca ci sono implicazioni sia politiche che di interessi personali molto più profonde ed importanti.