Conferenza Stato-Città. “All’intrasatta” è deciso che la Provincia di Caserta va sciolta. Si attende ora il governo: si torna alle urne entro giugno?
27 Marzo 2025 - 12:58

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CASERTA – Finalmente un soffio di legalità è passato sopra il palazzo dell’amministrazione provinciale di Caserta. Questo giornale ha scritto cento volte che il dettato del Tuel, di fronte a quello confuso, caotico della Legge Del Rio, avrebbe dovuto prevalere in quanto serio e civile (CLICCA E LEGGI).
Stamattina, la Conferenza Stato-Città, dopo il parere chiesto dalla Prefettura di Caserta, si è finalmente decisa ad affrontare il caso della nostra Provincia. E ha ritenuto che si debba tornare al voto al più presto.
Ricordiamo per i lettori più distratti che, a seguito delle dimissioni di Giorgio Magliocca, la provincia di Caserta è retta da uno che si fa chiamare presidente ma che in realtà non è tale,
Il quesito postosi dinanzi alla Conferenza Stato-Città, organo di confronto tra il governo e le amministrazioni comunali, anche quelle delle aree metropolitane, doveva decidere sulla durata del mandato supplente di De Rosa fino alla scadenza del mandato di Magliocca, situato a metà del prossimo mese di dicembre, oppure, caduto il presidente si dovesse tornare all’urne, come ha sempre ritenuto CasertaCe.
La Conferenza ha stabilito che la Provincia dovrà tornare subito al voto e che da ora in poi, in ogni caso di decadenza barra dimissioni di presidente di provincia o area metropolitana, si dovrà sempre tornare alle urne entro 90 giorni.
Automaticamente, il governo in carica, che rappresenta lo Stato in questa Conferenza, ne prenderà atto e comunicherà alla Prefettura di Caserta la sua decisione.
Se lo scioglimento ci sarà entro fine marzo, si farà in modo di chiamare tutti i consiglieri comunali della provincia al voto entro il mese di giugno.
Al momento, il candidato più accreditato del centrosinistra è Antonio Mirra, sindaco di Santa Maria Capua Vetere, mentre nel centrodestra in lizza ci sono l’ex presidente Angelo Di Costanzo per Forza Italia, mentre per la Lega di Zinzi, il sindaco Stefano Giaquinto di Caiazzo, già candidato contro Magliocca nell’ultima volta.