Ecco chi è il boss pentito ARRESTATO con la moglie: l’accusa di estorsione all’imprenditore del maxi appalto da 4 MILIONI

18 Aprile 2025 - 16:31

SAN FELICE A CANCELLO – Come raccontato nei giorni scorsi, all’alba 16 aprile, i Carabinieri della Compagnia di Maddaloni hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di Clemente Massaro, 70 anni, noto alle cronache con il soprannome ‘O Pecuraro, e della compagna Antonietta Sgambati, 64 anni, entrambi residenti a San Felice a Cancello.

I due sono accusati di estorsione e tentata estorsione aggravate dal metodo mafioso, con l’aggravante di aver agito in concorso e come esponenti apicali del Clan Massaro, attivo nella zona del casertano.

Secondo quanto ricostruito dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che ha coordinato le indagini, Massaro – già condannato all’ergastolo e attualmente ai domiciliari con permesso di uscita

– e la compagna avrebbero avanzato richieste estorsive a un imprenditore edile impegnato nella costruzione di un campus scolastico nel comune di Santa Maria a Vico.

Il primo episodio risale al 21 febbraio 2025, quando il titolare dell’impresa avrebbe consegnato diverse migliaia di euro sotto minaccia. Il secondo tentativo, datato 14 aprile, riguarda una richiesta ancora più pesante: il 3% dell’intero appalto, pari a circa 120.000 euro su un’opera pubblica da 4 milioni relativa ad un campus scolastico da costruire a Santa Maria a Vico.

Grazie a un mix di tecniche investigative – pedinamenti, analisi delle videocamere e testimonianze – i militari dell’Arma sono riusciti a incastrare la coppia. Il GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato il fermo, disponendo per entrambi la custodia cautelare in carcere.

Naturalmente, come previsto dalla legge, Massaro e Sgambati sono da considerarsi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.