AVERSA. Tensione durante la festa dei fujenti: rissa tra fedeli e familiari di un assessore

23 Aprile 2025 - 10:05

Secondo quanto emerso, il diverbio sarebbe nato per motivi ancora da chiarire, ma che sembrerebbero legati a questioni organizzative interne alla manifestazione.

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AVERSA – Un momento di festa, di tradizione popolare e di profonda devozione si è trasformato in un episodio di forte tensione che ha fatto temere il peggio. È quanto accaduto durante la celebrazione della festa dei fujenti del rione Borgo, uno degli appuntamenti religiosi più sentiti dalla comunità locale.  

Nel corso della manifestazione, una lite scoppiata tra fujenti di due diversi circoli ,tra i quali figurerebbero i familiari di un assessore comunale. La discussione ha turbato la serenità dell’evento, sfociando in un acceso scontro fisico. Secondo quanto emerso, il diverbio sarebbe nato per motivi ancora da chiarire, ma che sembrerebbero legati a questioni organizzative interne alla manifestazione.

Dalle parole si è presto passati ai fatti: urla, spintoni e toni accesi hanno scosso i presenti, tra cui molti fedeli, famiglie e bambini accorsi per partecipare all’evento religioso. L’incredulità e lo sconcerto si sono rapidamente diffusi tra i presenti, costringendo gli organizzatori a interrompere la manifestazione per motivi di sicurezza.

Il parroco don Carmine Schiavone, presente alle celebrazioni, sarebbe intenzionato a relazionare alla diocesi per far prendere i provvedimenti del caso. 

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: «Da anni denunciamo i legami che, in alcuni contesti, esistono tra fujenti e criminalità. La chiesa dovrebbe assolutamente rinnegare questi soggetti ed allontanarli. Nelle associazioni dei fujenti ci sono troppi elementi legati agi ambienti criminali, quel che è accaduto ad Aversa e la situazione di Casavatore lo testimoniano. Questo fa sì che spesso le processioni e le manifestazioni religiose si trasformino in omaggi a boss, camorristi e delinquenti. La Chiesa deve dire no a tutto questo.» Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde.