OMICIDIO IN CUCINA ALLA MASSERIA ADINOLFI. 17enne ucciso a coltellate dal cuoco, ferita anche la figlia del proprietario

16 Giugno 2025 - 09:25

Il minore era stato inviato dalla comunità che lo ospitava per aiutare la brigata del ristorante

NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP
CLICCA QUI -> https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20

CAPUA – Una serata che doveva essere di festa si è trasformata in tragedia ieri sera alla Masseria Adinolfi, una nota struttura nella frazione di Sant’Angelo In Formis, di proprietà di Andrea Adinolfi. Un giovane di soli 17 anni, Alagie Sabally, di origini gambiane, ha perso la vita in seguito a una violenta lite con un coetaneo, culminata in un fatale fendente.


L’episodio si è consumato all’interno della cucina della masseria, proprio mentre le cerimonie stavano per concludersi. Le dinamiche che hanno scatenato la lite sono ancora al vaglio degli inquirenti, ma si parla di un banale rimprovero o di una semplice incomprensione. Dalle parole, purtroppo, si è rapidamente passati ai fatti. Durante la colluttazione, il cuoco – un ragazzo anche lui giovanissimo – avrebbe impugnato un coltello da cucina, colpendo Alagie al petto con un colpo rivelatosi mortale.


Due feriti e la corsa in ospedale


L’episodio ha coinvolto anche altre due persone rimaste ferite nel tentativo di sedare la lite. Un giovane di 20 anni, H.P., ha riportato un grave trauma toracico ed è stato trasportato d’urgenza in condizioni critiche all’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta. Meno preoccupante, fortunatamente, la prognosi per E.A., 30 anni figlia del proprietario della struttura, che ha riportato una ferita da taglio al braccio destro mentre cercava di separare i due contendenti. È stata medicata presso l’ospedale “San Rocco” di Sessa Aurunca.


I primi segnali e l’intervento dei Carabinieri

In sala, tra gli invitati ignari, si era già percepito che qualcosa non andava. Rumori insoliti dalla cucina, l’agitazione del personale e un viavai inconsueto hanno preannunciato la tragedia. Poco dopo, l’arrivo delle forze dell’ordine ha confermato i peggiori timori. I carabinieri della Compagnia di Capua hanno immediatamente isolato l’area, avviando i rilievi del caso mentre gli ospiti venivano allontanati con discrezione.


Il cuoco è stato prontamente fermato e condotto in caserma, dove è stato interrogato e successivamente sottoposto a fermo di indiziato di delitto. La sua posizione è ora al vaglio della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha aperto un fascicolo per omicidio.

Il sequestro

La cucina della Masseria Adinolfi è stata posta sotto sequestro per consentire tutti gli accertamenti necessari a ricostruire con esattezza l’accaduto. La comunità locale è sotto shock per l’ennesimo episodio di violenza che spegne una giovane vita. La vittima era ospite di una comunità di Sant’Andrea dei Lagni, nota per la collaborazione con attività del territorio. Alla richiesta del proprietario di un giovane da impiegare in cucina sarebbe arrivato il 17enne disponibile a dare una mano.