LA DOMENICA DI DON GALEONE…

17 Agosto 2025 - 06:43

17 agosto ✶ XX Domenica tempo ordinario (C)
La pace umana è spesso un disordine costituito! (Lc 12, 49)

La domenica “di Gesù segno di contraddizione”. Il brano del Vangelo di Luca ci presenta un dittico: due quadri legati da un filo comune, quello della vigilanza. Il primo quadro potrebbe avere al centro l’immagine di una fiamma guizzante; il secondo quadro, invece, rappresenta il cielo, le nubi, il vento caldo di scirocco. Si tratta di simboli meteorologici, con i quali la sapienza degli antichi ha tentato sempre di decifrare le evoluzioni del clima. La frase importante è questa: “Come mai non sapete giudicare questo tempo?”. Alla curiosità degli apocalittici, Gesù oppone questo tempo, con i suoi quotidiani impegni. È pericoloso lasciar scorrere il tempo, senza comprenderlo, perché attraverso il tempo Dio ci parla, ci comunica la sua volontà. Attenzione vigile, quindi, soprattutto in questi tempi di superficialità!

Non sono venuto a portare la pace sulla terra ma la divisione”. Queste parole di Gesù sono parole che dividono. Lo aveva già previsto il vecchio Simeone quando disse a Maria: “Questo figlio tuo sarà segno di contraddizione”. Imitare Gesù non vuol dire la pace in qualsiasi modo e prezzo, mantenere la calma con qualsiasi compromesso, rispettare la disciplina a tutti i costi. Per una religione simile non occorreva il maestro di Nazaret. La novità di Gesù è che egli è venuto a portare una pace che non è di questo mondo, e non va equiparata alla pace della caserma, all’ordine della scuola, al silenzio del convento. Queste immagini dolcemente devozionali hanno svuotato il Vangelo della sua funzione di “sale” di questa terra. Sale che brucia, sale che taglia! La pace del Signore non è di questo mondo, ma è per questo mondo. Se in una nazione tutto è calmo, possiamo anche essere contenti, ma dobbiamo anche chiederci se per caso il peso di questa calma non ricada sulle spalle degli ultimi, che non sono in grado di gridare e di ribellarsi. La pace che il Signore porta è una pace i cui primi destinatari sono i poveri, i pacifici, i perseguitati; cioè coloro che spesso portano, come cariatidi, il peso dell’ingiustizia. Allora, chi predica il Vangelo, come può essere un uomo pacifico? Denunciando tutte le ingiustizie che impediscono la pace! Questo è l’uomo pacifico del Vangelo, che è tutto il contrario dell’uomo pacifico per temperamento, che è un così bravo cristiano, che non disturba nessuno. Gesù disturbò tutti, tanto che lo appesero ad una croce.

Certo, non è un mestiere facile parlare; si intralcia il cammino a molte comparse, che amano
pavoneggiarsi sul palcoscenico della vita. La verità, dicevano gli antichi, genera odio; e un proverbio cinese consiglia a chi dice la verità di tenere pronto un veloce cavallo per fuggire. Può sorgere anche il dubbio: ma sono sulla strada giusta? Don Mazzolari ci ha lasciato questa regola aurea per accertare che ci troviamo sulla strada giusta: “Quando non si guadagna niente altro che sofferenze, quando si paga di persona, la strada è giusta!”. BUONA VITA!