Il neo direttore generale dell’ospedale di CASERTA dice no al Rolex dell’imprenditore Giuseppe Rea. Il rifiuto del “regalino” per truccare la gara all’ASL Benevento

10 Settembre 2025 - 13:52

CASERTA – Il suo nome era emerso già dall’ottobre 2023, nel momento in cui l’inchiesta sul sistema corruttivo connesso a Nicola Ferraro ha avuto la sua notorietà, con le perquisizioni all’ex consigliere regionale Udeur, condannato in passato per reati di camorra, arrestato e finito in carcere 24 ore fa.

La non certo gradita visita della polizia giudiziaria colpì anche Peppe Guida, sindaco di Arienzo e coordinatore provinciale di Forza Italia, finito agli arresti domiciliari. Stessa cosa dicasi anche per Giuseppe Rea, al quale, sempre nell’ottobre 2023, i carabinieri gli sequestrano quasi 2 milioni di euro in contanti, ritenuti soldi del politico casalese, finito in carcere, come il citato Ferraro e Aniello Ilario della CZeta, relativamente al “reparto” rifiuti dell’inchiesta della DDA di Napoli.

Interessante è l’episodio che vede coinvolto l’attuale direttore generale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, ex dg dell’Asl di Benevento, Gennaro Volpe.

Dall’ordinanza è emerso che nel maggio 2023 ha rifiutato il dono che l’imprenditore Rea gli aveva portato, al fine di indurlo ad affidargli due servizi di “trattamento di disinfestazione adulticida” dei locali dell’Asl di Benevento. Si trattava di un Rolex da 8 mila euro, che Volpe riconsegna alla sua segreteria perché lo restituisca a Rea.