PROVINCIA. Appalto da 170 mila euro all’imprenditore di CASERTA che ha lavorato in società con la Traffitek dei Cappa Spina di S.MARIA C.V.

20 Settembre 2025 - 13:34

Nell’Ati della confusionaria aggiudicazione del 2021, in cui c’era Palistrade come impresa capogruppo, presente anche la Edil Tecno Scavi di Casaluce di Francesco Fibrino, imprenditore ritenuto dalla DDA di Napoli quantomeno “amico di penna” di Raffaele Pezzella

CASERTA – Dopo un certo periodo di silenzio sul lato delle aggiudicazioni, con procedure di appalto bandite al tempo della reggenza di Marcello De Rosa, revocato dal neo presidente della Provincia, Anacleto Colombiano, che continua nella sua opera di damnatio memoriae di chi ha avuto le funzioni di presidente prima di lui, l’amministrazione provinciale di Caserta ha pubblicato alcuni risultati di appalti banditi nei mesi scorsi, al momento siamo alle aggiudicazioni provvisorie, che di solito anticipano quelle definitive senza tante trasformazioni.

E per l’appunto l’ente, tramite il suo Settore Gare e Appalti, ha reso noto l’esito della procedura negoziata per i lavori di manutenzione straordinaria della strada provinciale 279 in località Marzanello, gestita dal rup Emiliano Mazzarella.

La gara, condotta telematicamente con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (prezzo più basso), si è conclusa il 15 settembre 2025. Alla procedura, il cui importo a base d’asta era di 172 mila euro, sono state invitate 30 ditte, delle quali 21 hanno presentato un’offerta.

Delle offerte pervenute, 6 sono state accantonate (le tre più alte e le tre più basse) per applicare il cosiddetto “taglio delle ali”, lasciando 15 offerte da mediare. Dopo il calcolo della media dei ribassi e degli scarti, è stata determinata una soglia di anomalia oltre la quale le offerte sono state considerate, diciamo così troppo aggressive. In base a questo calcolo, ben 10 ditte sono state dichiarate “anomale”. Tra le rimanenti 11 ditte i cui ribassi sono stati considerati nella norma, la PALISTRADE 2000 SRL con sede in Santa Maria Capua Vetere si è classificata al primo posto con un ribasso del 38.6580%, venendo

quindi designata come aggiudicataria provvisoria.

Non si tratta di un volto nuovo all’interno dell’albo pretorio dell’amministrazione provinciale di Caserta. Infatti, la società dell’imprenditore di Caserta, il 42enne Carlo Peluso, si è occupata dei lavori per la messa in sicurezza e miglioramento viabilità di accesso all’aeroporto di Grazzanise. E qui, come sempre, brilla la confusione più totale tra regione Campania, che ha bandito e gestito la procedura di gara, e l’amministrazione provinciale, che ha curato la parte tecnica.

La provincia di Caserta definisce questi lavori come relativi all’aeroporto “Nato”, ovvero usato dai mezzi del patto Atlantico, la regione, invece, specifica che si sarebbe trattato di un cantiere relativo alla rete stradale ed autostradale di viabilità interne dell’alto Casertano. Ora, trovare una linea chiara e specificare la realtà di questa commessa, ci pare un’aggressione alla nostra salute mentale.

Tornando comunque ai documenti della provincia, questi lavori, che con il ribasso del 41% presentato, ha raggiunto la somma di 403 mila euro, è stato affidato all’Ati guidata proprio da Palistrade. All’associazione partecipano anche le ditte associate Edil Tecno Scavi SRL, Traffitek SRL e Brafer Segnaletica SRL.

Delle prime due vi abbiamo scritto non poco. La Traffitek è l’impresa, anche lei con sede a Santa Maria Capua Vetere, della famiglia Cappa Spina, molto attiva in passato anche nel settore dei parcheggi, al centro dell’enorme querelle sugli autovelox folli, per il limite di velocità – 60 km/h – impostato su una strada a doppia corsia, voluti dall’amministrazione dell’ex presidente Giorgio Magliocca che hanno provocato una pioggia di multe e poi revocati per errori nella procedura.

La Edil Tecno Scavi, invece, è citata nell’ordinanza dell’autunno 2023, che portò all’arresto, richiesto dalla DDA, poi revocato, di Piero Cappello, tecnico e politico noto di Piedimonte Matese, e degli imprenditori Tullio Iorio e Raffaele Pezzella, accusati di corruzione per appalti a Calvi Risorta, stessa imputazione che pesa su di loro in un altro processo, istruito dalla procura antimafia, relativamente proprio alla Provincia di Caserta.

Nel gruppone degli amici di Pezzella, ovvero ditte al quale l’imprenditore potrebbe aver chiesto una partecipazione di facciata alle procedure di gara, il gip nell’ordinanza, segnala proprio la presenza della Edil Tecno Scavi. A riscontro dei rapporti vivi tra Pezzella e Francesco Fibrino, al tempo rappresentante della Edil Tecno Scavi, gli inquirenti segnalano gli “oltre 380 messaggi scambiati tra i due dal 30 maggio 2019 al 3 aprile 2021“.

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