AVERSA. LE FOTO. Trasporto scolastico, dilaga l’abusivismo. In un pulmino da nove posti “infilano” anche 15 ragazzi

8 Ottobre 2025 - 10:44

Chi guida senza licenza, spesso contattato tramite annunci sui social, viene anche pagato di più delle ditte autorizzate. Ma a pagarne il prezzo è soprattutto l’incolumità degli studenti

AVERSA (Federica Borrelli) – Con la ripresa delle attività scolastiche, le strade si riempiono di veicoli che, di buon mattino, trasportano gli alunni presso i loro istituti. E Aversa, di strutture volte all’istruzione, ne ha quanto basta ad accompagnare studenti di ogni età dalla materna fino all’università.

Per chi frequenta la città normanna, non sarà dunque una rarità, di questi tempi, imbattersi in mezzi adibiti al trasporto scolastico. Alcuni regolarmente autorizzati, altri decisamente no. Basta uno sguardo e gli “abusivi” si riconoscono subito: spesso si tratta di Fiat Multiple dall’aria innocua che, in cambio di un compenso in nero, trasportano al loro interno più di 6 studenti, superando il numero massimo di passeggeri consentito dalla monovolume.

Ma c’anche chi osa: sono gli ‘audaci’ che si muniscono di veri e propri pulmini da 9 posti, mettendo su uno scuolabus fai-da-te.

Solo che poi, da quelle autovetture, non escono mai solo 9 studenti contati. Il numero tende sempre a crescere, arrivando anche al trasporto di una quindicina di ragazzi, grazie ad una “artigianale” soluzione che prevede l’apposizione di sedili in più nel bagagliaio del pulmino.

I sedili “in più” nel bagagliaio

Per chi il mestiere dell’autista lo svolge in maniera regolare, questo business degli abusivi è considerato una piaga. Non solo da un punto di vista economico – si dà il caso che gli abusivi chiedano addirittura un contributo maggiore rispetto a quanto farebbe una ditta autorizzata (i cui prezzi si aggirano sugli 80-100 euro al mese e conducono autobus fino a 30 posti) – ma è soprattutto l’incolumità dei ragazzi a preoccupare i conducenti autorizzati che, ogni mattina, assistono al viavai di auto stracolme all’inverosimile che lasciano al volo i giovani studenti, senza alcuna precauzione.

Se da un lato c’è da imputare una responsabilità ai genitori, che preferiscono affidarsi a un conducente senza licenza – acchiappato magari sul gruppo Facebook del proprio paese, oramai bacheca social che brulica di annunci di improvvisati autisti per il trasporto scolastico – dall’altro ci si chiede cosa stiano facendo, nel frattempo, gli agenti della polizia municipale di Aversa.

Che non siano al corrente di quanto accada ci appare un po’ fuori luogo. Ma, concedendo il beneficio del dubbio, ci permettiamo di dare loro un semplice consiglio: una passeggiata davanti all’istituto professionale Enrico Mattei o alla ragioneria Alfonso Gallo, non sarebbe male tanto per cominciare. Potreste scoprire più di quanto immaginiate.