L’INTERVISTA. Ecco come la rapina all’ufficio postale di Marcianise è stata sventata per una pura coincidenza. Il racconto esclusivo di uno degli agenti

12 Ottobre 2025 - 09:00

Alessandro Petruolo, Paolo Iodice e Pasquale Petagine

MARCIANISE (M.C.V.) – Come da noi riportato nella cronaca in tempo reale di venerdì mattina (CLICCA QUI), un tentativo di rapina all’ufficio postale di Corso Matteotti, nei pressi della stazione ferroviaria, è stato sventato grazie al pronto intervento della Polizia Municipale di Marcianise. Due giovanissimi – uno dei quali minorenne – entrambi con il volto coperto da passamontagna, hanno cercato di mettere a segno un colpo armati di un’arma impropria (un cacciavite o un pugnale). Il piano criminale è però saltato per un intreccio di casualità, sangue freddo e coraggio.

Abbiamo voluto approfondire quanto accaduto raggiungendo telefonicamente Alessandro Petruolo, uno dei tre agenti della Polizia Municipale che hanno fermato i malviventi. Con lui, a bordo della volante in servizio, anche i colleghi Paolo Iodice e Pasquale Petagine.

“Non era previsto che venerdì mattina passassimo da quella zona”, ci racconta Petruolo. “Stavamo andando su via Novelli per un intervento ordinario e abbiamo pensato di imboccare via Tartaglione per arrivare all’altezza della chiesa di San Pasquale e percorrerla dall’inizio”.
È in quel momento che i tre agenti si sono trovati catapultati al centro dell’azione: “Mentre transitavamo, alcune persone ci facevano segni concitati. Abbiamo pensato inizialmente a un malore avvenuto nei pressi dell’ufficio postale. Ci siamo fermati per capire cosa stesse succedendo”.

Una volta scesi dall’auto, Alessandro Petruolo si è trovato davanti a un ragazzo giovane, vestito di nero e col volto coperto da passamontagna, che correva verso la chiesa di San Simeone. “Gli ho intimato l’alt, ma ha continuato la sua fuga. È stato in quel momento che ho notato il complice, anch’egli vestito di nero e con il volto coperto, seduto alla guida di una Fiat Panda grigio scuro pronta a fuggire”.

Petruolo non ha esitato: con una mossa rapida è riuscito ad aprire lo sportello lato passeggero e a disarcionarlo dalla vettura, che era ancora in moto e ha fatto qualche sobbalzo. È stato il momento più pericoloso: non sapeva se il malvivente fosse armato.
L’agente

ha immobilizzato l’uomo a terra, bloccandogli le braccia, mentre l’agente Iodice ha provveduto a mettergli le manette. Solo in quel momento si è capito quanto fosse giovane: si trattava di un 22enne del napoletano con precedenti per furto e rapina, poi identificato in Luigi Di Martino. L’uomo, in difficoltà respiratoria per il passamontagna, ha chiesto che glielo togliessero.

Nel frattempo, la situazione sul posto era rapidamente degenerata: cittadini accorsi, traffico congestionato, altre pattuglie sul posto. È intervenuta anche la Squadra Mobile di Caserta che, raccolte le prime indicazioni, ha avviato la ricerca del complice fuggitivo.

Dopo poche ore, il secondo giovane – un 17enne di Giugliano in Campania – è stato individuato nei pressi della stazione ferroviaria di Marcianise, a poca distanza dal luogo della rapina. Alla vista degli agenti in borghese ha provato a scappare lungo i binari, ma è stato rapidamente raggiunto e arrestato. Era stato proprio lui a fare irruzione per primo all’interno dell’ufficio postale, minacciando i dipendenti con un’arma impropria.

Il primo degli arrestati, Luigi Di Martino, 22 anni, è stato trasferito nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere. Il giovane complice è stato invece portato in un istituto per minori ai Colli Aminei, a Napoli, in attesa della convalida del fermo.

Durante il tentativo di rapina, un uomo presente all’interno dell’ufficio postale ha accusato un malore, rendendo necessario l’intervento di un’auto medica. Fortunatamente, le sue condizioni non si sono rivelate gravi.

La Fiat Panda utilizzata dai due giovani per raggiungere Marcianise è stata sequestrata e rimossa con l’intervento di un carro attrezzi. Le forze dell’ordine stanno ora ricostruendo l’esatta dinamica dei fatti attraverso le testimonianze e i rilievi.

L’intervento tempestivo e il sangue freddo degli agenti della Polizia Municipale di Marcianise – Petruolo, Iodice e Petagine – hanno evitato che la situazione degenerasse, portando all’arresto dei due giovani criminali.