Pignetti scatenata con gli incarichi ASI in campagna elettorale. Vivaddio, Martusciello ha detto che se ne deve andare. Ma è il suo neo collega di partito il colpevole di tutto

28 Ottobre 2025 - 18:43

Pignetti scatenata con gli incarichi ASI in campagna elettorale. Vivaddio, Martusciello ha detto che se ne deve andare. Ma è il suo neo collega di partito il colpevole di tutto

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CASERTA (g.g.) Fortunatamente c’è una parte di Forza Italia che certi problemi se li pone. Nel comunicato stampa relativo alla gestione dell’ASI di Caserta, frutto, in tutta evidenza, della serie di articoli con cui in questi giorni CasertaCe ha svelato che negli uffici dell’ASI si continua imperterriti a macinare incarichi esterni su incarichi esterni, ultimo dei quali quello rivelato da CasertaCe stamattina (CLICCA E LEGGI IL NOSTRO ARTICOLO), si vede la mano di Fulvio Martusciello, segretario regionale del partito il quale volendo usare un’espressione tra il gergale e il colloquiale, dimostra “di non avere nulla a che fare” con la gestione totalmente sbagliata, spendacciona, senza alcuna logica economica fondata sull’equilibrio dei conti interpretata dalla Presidente Pignetti in ben 12 anni in cui è rimasta in carica, un vero record mondiale.

Dunque non è solo lodevole, ma anche di più la coraggiosa iniziativa presa da Forza Italia che, vivaddio, per una buona causa, non sta li a pensare che questa presidente sia diventata la pupilla di Edmondo Cirielli che l’ha voluta in lista e, in maniera non corretta, rispetto a tutti gli altri candidati del centrodestra e della compagine di Fratelli D’Italia che corrono tutti per lui, la sta sostenendo anche nella contesa delle preferenze. Un fatto che non si è mai visto nella storia iniziata nel 1995, dell’elezione diretta del presidente della Regione Campania.

Della serie, quando ci vuole ci vuole. Non è perché questa qui è protetta da Cirielli non possa essere criticata dai suoi alleati. Ma Forza Italia ha anche un altro problema: ciò che la Pignetti ha fatto, soprattutto negli ultimi 7 anni, l’ha potuto fare solo ed esclusivamente grazie a quella che oggi Forza Italia considera la sua punta di diamante e cioè grazie a Giovanni Zannini, grazie alla sua protesi Alessandro Rizzieri, componente del comitato direttivo dell’ASI. Se Zannini avesse voluto ci avrebbe impiegato 10 minuti per mandare a casa la Pignetti dato che controlla politicamente l’80% del Consiglio generale o assemblea che dir si voglia. Il buon Fulvio Martusciello deve, dunque, chiedere conto a Zannini della gestione dissennata di questa presidente e quando è sta eletta per opera e virtù di Stefano Graziano, il suo primo protettore politico, era, com’è ancora oggi una laureata in beni culturali con una breve esperienza nella BNL di Aversa all’interno della quale si era infilata immediatamente nell’attività sindacale, non facendo in pratica neanche un giorno di sportello. Poi, sulla esperienza sindacale della Pignetti vi scriveremo qualcosa di molto spassoso nei prossimi giorni.

Dunque, fermo restando il giudizio nettamente positivo per i motivi appena descritti sull’iniziativa politica molto coraggiosa perché avviene in piena campagna elettorale, non si può nel giudizio storico su questi 12 anni di ASI, non affermare che la Pignetti è arrivata a fine mandato, che scadrà a marzo, soprattutto grazie al signor Giovanni Zannini, anzi, togliamoci anche il soprattutto e sostituiamolo con solo grazie a Giovanni Zannini che ha costruito un rapporto di tipo persale con lei fondato sulla reciproca stima e sulla condivisione piena di quella gestione che, in questo comunicato, Forza Italia, ce lo conceda Martusciello, un po’, anzi un bel po’, paradossalmente, condanna senza remissioni.

QUI SOTTO IL COMUNICATO STAMPA DI FORZA ITALIA

Forza Italia boccia senza appello Pignetti: “Giudizio totalmente negativo, serve una svolta nella gestione”. Il coordinamento provinciale del partito prende posizione netta sulla presidente del Consorzio Asi, chiarendo che la valutazione non è legata alla sua recente candidatura ma a un giudizio consolidato nel tempo. “Non ci è mai piaciuta la sua gestione né la sua incapacità di valorizzare le migliori professionalità della provincia di Caserta. Ora è tempo di sospendere gli incarichi evitando strumentalizzazioni. Dopo le elezioni decideremo con i sindaci come arrivare a un vero rinnovamento