Nicola Schiavone accusa Cosentino: “Ha incontrato mio padre per chiedergli appoggio elettorale”
15 Maggio 2019 - 19:00
CASAL DI PRINCIPE – Una lunga deposizione nel quale Nicola Schiavone ha confermato quanto dichiarato nei verbali in cui ha menzionato Nicola Cosentino. Stiamo scrivendo del processo d’Appello dell’inchiesta il Principe e la Scheda Ballerina. “A cavallo tra gli anni ’80 e ’90 Cosentino – si legge nelle dichiarazioni di Schiavone junior – in procinto di partecipare a una competizione elettorale…chiese a mio padre di essere appoggiato dal clan. Mio padre concesse il suo appoggio, ma non ricordo se sia stato eletto o meno” (LEGGI QUI LE DICHIARAZIONI INTEGRALI).
In quegli stessi verbali, Schiavone racconta delle elezioni regionali del 2005 (LEGGI QUI UNO DEI NOSTRI ARTICOLI).
Nell’ambito del processo il Principe e la scheda ballerian, Nicola Cosentino in primo grado è stato condannato a 5 anni. Secondo l’accusa era referente politico del clan e si sarebbe interessato alla costruzione di un centro commerciale mai edificato.
In primo grado sono stati condannati anche Nicola Di Caterino a 11 anni, Gaetano Iorio a 9 anni, Stefano Di Rauso a 9 anni, Mauro La Rossa a 7 anni, Cristoforo Zara a 5 anni, Caterina Corvino a 4 anni, Rossano Tirabassi a 4 anni, Gennaro Abbruzzese a 4 anni, Stefania Porcellini a 2 anni e 8 mesi, Claudio Angeli a 2 anni e 8 mesi e Marco Galante a 2 anni.