LE FOTO S.MARIA C.V. Mega voragine si apre in via Anfiteatro. Sulla moglie del sindaco incombe il malocchio
29 Maggio 2019 - 11:26
SANTA MARIA CAPUA VETERE – (g.g.) Questa è una città che sembra costruita con il Lego. Per carità, i romani non c’entrano nulla. E’ quello che è successo dopo il problema. Perchè se una città consente, così come ha consentito di costruire una sorta di capannone industriale che neanche in un sobborgo della Sofia grigia e comunista degli anni 70 avrebbero osato edificare, per consentire a un privato di aprire una roba che con la ristorazione culturale, con la ricerca storica in gastronomia, non c’entra nulla, visto che lì si fanno pizze, pizzette, panzarotti in un’orgia di tavolinetti e sedie di plastica; se una città e questi impostori della Sovrintendenza permettono che a 50 metri da uno dei monumenti più importanti che esistano sul suolo italiano, il che è tutto dire, vista la ricchezza di arte e di storia in questo paese, delle orrende canne fumarie in alluminio o in metalli-metalloidi simili, allora che puoi aspettarti se non il dissesto cronico, la contemplazione non rassegnata, ma indifferente, insensibile in cui un individualismo becero soverchia ogni senso della comunità, ogni conoscenza della propria identità.
Mentre gli amministratori comunali pensano ai parcheggi, unica preoccupazione in senso di tutela dai loro storici rapporti, ci riferiamo al super assessore Nicola Leone, con certe cooperative e con talune imprese, tipo quella di Cantelli, proprietaria del parcheggio sequestrato qualche settimana fa ad un passo dal tribunale, la città sprofonda. E non nella metafora, nella realtà. Si aprono voragini dappertutto.
Va detto, a onor del vero, che la signora Califano in Mirra, moglie e fondamentale ispiratrice di ogni mossa del primo cittadino, è particolarmente sfortunata.
E’ come se certe cose se le tirasse, al punto che c’è qualcuno, tra gli avversari di Mirra, che comincia a utilizzare categoria impegnative quali “il contrappasso dantesco” o, addirittura, dando un’importanza ai coniugi forse eccessiva, rispetto a quello che oggi è il loro posto nel presente e a quello che domani potrà essere il loro posto nella storia della città, “la nemesi storica”.
Questo buco nel vuoto si è aperto da poco, da pochissimi giorni, in via Anfiteatro, a poca distanza dal palazzo di Ornella Califano.
Figuriamoci, se si trattasse solamente di affrontare un pericolo latente per la pubblica incolumità, il problema non sussisterebbe, perchè chissenefrega, tira a campare. Ma questa voragine blocca mezza Santa Maria Capua Vetere, ormai paralizzata dal traffico.