L’episodio criminale è stato denunciato ai carabinieri dal responsabile della struttura
28 Marzo 2018 - 00:00
PIGNATARO MAGGIORE – Alcuni malviventi, la scorsa settimana, si sono intrufolati in un bene confiscato alla camorra. La struttura in questione è la villa di Antonio Abbate del clan Lubrano. Il bene, che in seguito è stato dedicato a Ferdinando Imposimato, è stato “ripulito” di un computer, una stufa e di alcuni documenti. Un furto anomalo, visto che, a quanto riferisce il responsabile della cooperativa che gestisce il bene, non ci sono segni di effrazione e le porte sono state trovate regolarmente serrate. La struttura era stata chiusa sabato 17 marzo e, solo alla riapertura del lunedì ci si è accorti dell’intrusione che è stata denunciata ai carabinieri della locale stazione.