FOTO. UNIVERSIADI. Al Pinto il match inaugurale di Calcio. La Corea del Sud batte 2-1 l’Uruguay. LA CRONACA
2 Luglio 2019 - 20:12
CASERTA (luigi vincenzo repola) – Inizia a Caserta, e contemporaneamente anche a Cava de Tirreni, il torneo maschile di calcio della trentesima edizione delle Universiadi.
Al Pinto, alle ore 18 si sono affrontate le selezioni universitarie di Uruguay e Corea del Sud, con quest’ultima favorita d’obbligo nel gruppo A che vede anche l’Irlanda, vista la qualità del gruppo portato a questa manifestazione, superiore rispetto alle due avversarie. Una differenza che si nota già dal modo di vivere questo momento. Un’ora e mezza di anticipo per gli asiatici, arrivati compiti, precisi, al massimo dello splendore nei completi ufficiali marcati Nike, come i giocatori della nazionale A. Più rispettosi del mondo universitario gli uruguagi, giunti al Pinto con più calma e con il kit da gioco che ci ricorda più quello del torneo (infatti) tra facoltà.
Non c’è la cornice di pubblico dei grandi eventi, bisogna ammettere però che la cordialità e i sorrisi dei volontari in maglia rossa rendono ancor più piacevole il soggiorno tra gli spalti. Ed è forse un bene che non ci sia il pienone, così da ridurre il numero di persone che possano rendersi conto dal vivo il ritardo nei lavori, non un’immagine bellissima per la gestione degli impianti.
Inizia la partita e l’albiceleste gestisce il gioco, con l’esterno destro Osorio Gonzalez al centro dell’azione. Il gol sembra nell’aria e infatti arriva. Lancio verso Pallares Palomeque che spizza quel che basta per l’accorrente Oppenheimer Ras che con il sinistro batte il portiere.
Esplode la gioia uruguagia ma si spengono le idee, che lasciano spazio al gioco coreano, guidato dall’ottimo Ho Kim. Ed è proprio Ho Kim che al minuto 30 crea l’azione del pareggio asiatico. Il colpo di testa di Kunhee Lee a pochi passi dal colpevole studente uruguaiano tra i pali dà il pari. Si riscatta l’estremo difensore Suaya Rodriguez al trentottesimo con un grande intervento sul tiro del Lim Dongyhun, splendidamente imbeccato. Piccolo infortunio per lui, ma si alza tra gli applausi.
Inizia il secondo tempo con sempre la Corea all’attacco e al minuto 51 va vicina al vantaggio. Dopo una dribbling ubriacante di Kim Ingyun sul capitano uruguaiano Polacchini, il cross del 12 in maglia rossa viene sfiorato da Lee Kunhee e dal difensore Sarasua Leoni, morendo pian piano sul fondo.
L’Uruguay rischia di farsi gol da solo, con Chacon Pereira che, ad un passo dalla frittata, viene salvato da Suaya Rodriguez, non elegante fuori dai pali ma estremamente efficace.
Il finale del match segue lo stesso canovaccio, con la Corea del Sud che attacca e resta nella metà campo albiceleste e gli uruguaiani che puntano a colpire di rimessa e dai calci piazzati. Il gol coreano arriva meritatamente al minuto 85. Punizione dal limite destro dell’area, procurata da Seong Hoyeong, in slalom gigante contro la difesa uruguaiana. Dal successivo cross, il difensore Cha Hoyeong, in mischia, la tocca quanto basta per battere il portiere. Inizialmente il guardalinee non convalida per un fallo sul numero 1 sudamericano, ma l’arbitro si prende la responsabilità di assegnare la rete: 2-1.
Gli ultimi minuti servono solo per concludere il match, visto che grandi occasioni non accadono. L’Uruguay prova in qualche modo a buttare dei palloni in aria, senza risultati.
I pronostici vengono rispettati, con la Corea del Sud che porta a casa i tre punti e inizia a mettersi in pole position per il primo posto nel girone.