CASERTA – “Auschwitz fu? Auschwitz è! Per non essere mai più dipende solo da te!”
In occasione della Giornata della Memoria, sabato 25 Gennaio alle ore 21:00 al Teatro Don Bosco di Caserta, Fabbrica Wojtyla Compagnia della Città presenta “Vinti e Vincitori“, processo a porte aperte, di Patrizio Ranieri Ciu con la collaborazione di Alfonso Martucci.
L’evento è ad ingresso gratuito con contributo libero, si richiede la prenotazione (Info: tel.
393.3746011 – 3403120046 | e-mail: [email protected]).
L’opera è una moderna riedizione del Processo di Norimberga in cui accusa e difesa si
battono attraverso testimonianze di fronte ad un giudice che lascerà la giuria da sola a
decidere.
“La verità non esiste
esiste solo
la volontà di cercarla”
VINTI E VINCITORI: l’appello.
Questo non è un invito a teatro.
Non c’è da pagare nessun biglietto.
Non è una richiesta di impegno
ma un atto di coscienza per un incontro.
Puoi rispondere sì o rispondere no.
La domanda è:
puoi donare un’ora del tuo tempo prezioso
ad una riflessione che ti unisca agli altri
sul male degli uomini
e contemporaneamente
sul dolore degli uomini?
Uomini come te e me
capaci di uccidersi tra loro
invece tra loro di amarsi?
Questo non è un invito a teatro.
E’ l’invito all’azione:
incontrarci per un’ora
per un gesto comune d’amore
nel ricordo di quanto male
un uomo è capace di fare
e di quale dolore può causare ad un altro uomo
solo pensando che sia diverso
per origine, pensiero, razza o colore.
Ricordare …è una volontà o un dovere?
Noi pensiamo
che sia una volontà
e contemporaneamente un dovere.
Volontà nei confronti di noi stessi
e dovere nei confronti degli altri.
Tu ora sei qui, in chiesa.
La santa messa è il ricordo del dolore
del figlio di Dio fattosi uomo,
e da uomo ha voluto sacrificarsi per te.
Il sacrificio di un’ora a teatro,
è il tuo ricordo di uomini
che sono stati sacrificati anche per te.
Il tuo vero incontro con l’olocausto.
Pensaci bene:
un momento di attenzione della tua vita,
un’ora appena,
per dare insieme un abbraccio a tutti gli uomini,
i vecchi, le donne i bambini che,
come Cristo senza alcuna colpa,
sono state vittime innocenti…
umiliate nel corpo, nella mente e nell’anima.
Esseri umani consumati dal gas,
bruciati dai forni.
Cancellati dalla vita.
Questo non è un invito a teatro.
Questo è un urlo che arriva dal passato
e chiede a te un atto di cosciente presenza,
una partecipazione che dia senso
alla atroce morte di esseri umani uguali a te.
Dar senso all’assurdo dolore che è stato:
non è un invito a teatro.
E’ il grido silente della verità che meritiamo.
Non mancare.
Noi ti aspettiamo.
I giovani di Fabbrica Wojtyla
25 gennaio 2020, sabato ore 21 Teatro Don Bosco, ingresso libero. Posti a sedere garantiti solo su prenotazione