CORONAVIRUS. Sos all’ospedale di CASERTA. Il commissario Mariano: “Vicini al punto critico”

23 Marzo 2020 - 11:00

CASERTA –  E’ vicina al punto critico per l’emergenza Coronavirus l’azienda ospedaliera di Caserta. Tutti occupati i 9 posti in terapia intensiva, oggi ne entrano in funzione altri nove ed e’ quasi certo che saranno occupati immediatamente. Occupati anche i nove posti dell’unita’ di infettivologia e gli altri nove di pneumologia. Molti ammalati gravi arrivano da Ariano Irpino o dal salernitano, in particolare dai comuni del Vallo di Diano “chiusi” gia’ da una settimana.

Piu’ stabile invece la situazione di contagi nel Casertano, dove i casi di positivita’ aumentano ma non in modo esponenziale; fino a ieri sera si contavano 124 casi

con un incremento di una decina di positivi al giorno. Si continua comunque a morire di Coronavirus: ieri un anziano di Santa Maria a Vico che era ricoverato fino a qualche giorno fa all’ospedale di Maddaloni, divenuto primo ospedale Covid-19 del Casertano, e’ deceduto all’ospedale di Caserta (LEGGI QUI) dove era stato portato quando le sue condizioni si erano aggravate (undici i decessi nel Casertano).

Per inizio aprile dovrebbero aumentare i posti in terapia intensiva con la realizzazione di un ospedale da campo inviato dalla Regione con 24 nuovi posti. “Per ora la situazione non e’ al collasso come in altre realta’ – dice il Commissario straordinario dell’ospedale, Carmine Mariano – Ma se vogliamo non entrare in crisi la gente deve restare a casa; anche questa mattina c’erano troppe persone in giro“.

Anche a Caserta come a Napoli, alcuni medici, sia specializzandi che professionisti in pensione, hanno risposto picche alla richiesta di reclutamento dell’azienda.