LA RETATA di D’Albenzio & Co. Ecco i primi nomi dei commercianti maddalonesi sottoposti alle estorsioni
5 Maggio 2020 - 10:31
MADDALONI – Dall’ordinanza firmata da un gip del tribunale di Napoli su richiesta della dda, in particolare del sostituto procuratore Luigi Landolfi che ha portato all’arresto di 9 maddalonesi in un gruppo camorristico capitanato da Salvatore D’Albenzio, compaiono anche i nomi di alcune attività commerciali di Maddaloni. Ad esempio il negozio di vernici Pascarella vittima di due estorsioni da 500 euro l’una pagate a Natale 2018 e a Pasqua 2019.
questo dimostra che il gruppo si è organizzato con gli antichi metodi dell’esazione estorsiva collegata sempre al periodo delle feste comandate. un altro nome è quello del bar Gazebo di cui è titolare Domenico Spallieri. A Natale 2018 questi avrebbe pagato 800 euro. Stessa cifra a Pasqua 2019 con promessa di un pagamento doppio, cioè di 1.600 nel successivo Ferragosto 2019. Ricordiamo che un altro Spalliero, Dino, arrestato insieme a Salvatore D’Albenzio e ad altre 7 persone, era il principale protagonista dei colloqui, chiamiamoli così con le vittime del pizzo maddalonese.
QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA