ALLARME A MONDRAGONE E CASTEL VOLTURNO. Casi di scabbia tra i bambini delle scuole e tra i loro genitori. Un Distretto Asl nicchia, ma le prescrizioni mediche parlano chiaro
27 Ottobre 2023 - 13:01
Il sindaco Francesco Lavanga minimizza e non mantiene nessuno degli impegni che, a detta della madre di un bambino contagiato, aveva preso con lei. Le due verità, dopo la certificazione del distretto di Castel Volturno
MONDRAGONE/CASTEL VOLTURNO (Maria Assunta Cavallo) – A due settimane dell’allarme lanciato da alcuni genitori che lamentano l’esistenza di diversi casi di scabbia nei territori di Mondragone e Castel Volturno. Di fronte a questi allarmi, le istituzioni locali minimizzano nonostante alcune certificazioni arrivate sul tavolo del sindaco di Mondragone Francesco Lavagna, il quale ha classificato il tutto come un falso allarme. Un’affermazione che, di fronte a prescrizioni formali di farmaci indiscutibilmente finalizzati a curare la scabbia, dovrebbe essere responsabilmente argomentata, rifuggendo, al contrario, da sbrigative formule liquidatorie È fatto acclarato, infatti, il caso di un bambino, rimasto contagiato nella scuola dell’infanzia di un di uno dei circoli didattici della cittadina rivierasca. E altri due casi si sarebbero verificati in due plessi diversi dal primo. Il tutto sarebbe segnalato al distretto Asl di Mondragone da un medico dermatologo, esercitante la professione in un Comune limitrofo. Rimanendo agli ulteriori due casi sopra citati, pare che qualcosa sia andato storto nella catena della comunicazione, in quanto più di un medico, non avrebbe rispettato il protocollo sanitario previsto per le malattie infettive, mostrando una certa reticenza nel diagnosticare la scabbia durante le visite. Noi eravamo presenti li scorso 12 ottobre nell’ambulatorio dermatologica del distretto Asl di Mondragone mentre veniva visitata una bambina affetta probabilmente da scabbia. In quell’occasione la dottoressa Morrone, dirigente medico Asl ha affermato che si sarebbe dovuto attivare il protocollo sanitario previsto. Una mamma asserisce che all’esito di un controllo pediatrico fatto nei confronti del figlio di 3 anni, il medico le avrebbe negato il certificato che, sempre secondo la tesi di questa madre avrebbe dovuto attestare la reale diagnosi di scabbia Una ricostruzione solidamente corroborata dalla prescrizione di farmaci indiscutibilmente anti scabbia. Un evento che questa mamma ha immediatamente raccontato al primo cittadino Lavagna Nell’occasione il sindaco, stando sempre al racconto della donna, avrebbe promesso verifiche sull’ operato di alcuni medici, esprimendo nel contempo la volontà di inviare presso l’ abitazione della signora in questione, un medico in grado di certificare la reale situazione denunciata. Nella mattinata di mercoledì , una famiglia residente a Castel Volturno, poi, con figlio minore frequentante un istituto scolastico mondragonese avrebbe accusato sintomi da scabbia. La mamma, con determinazione, è riuscita ad ottenere una visita urgente al distretto Asl di Castel Volturno,. E qui la musica suonata rispetto a Mondragone é stata ben diversa. Lo attesta il certificato medico rilasciato e di cui possediamo copia, nel quale si attesta il contagio per l’intero nucleo familiare. Alla luce di questo farri, giusto citare Toto’ quando diceva “ca nisciun e fess” ed è chiaro che, a questo punto, ci si aspettano verifiche serie e chiarimenti dai sindaci di Mondragone e Castel Volturno chiamati in causa per il ruolo che ricoprono di massime autorità sanitarie delle loro comunità. La stessa chiarezza che dovrebbero mostrare i dirigenti scolastici, in particolare quella che,10 giorni fa, ha disposto la disinfestazione per una sezione della scuola dell’infanzia del suo Istituto, con all’interno il caso accertato di scabbia citato all’inizio. Naturalmente, non abbasseremo la guardia nei confronti di una situazione che coinvolge la salute pubblica.