Altro che Giovani Democratici, questi sono vecchi e decrepiti. Il “guaglione” di De Luca attacca Pasquale Stellato senza mai nominarlo
25 Novembre 2018 - 11:48
CASERTA – Come sono brutti, racchi e decrepiti quelli che si definiscono “giovani democratici”.
Non sappiamo quanti anni indichi la carta d’identità di questo Mario Postiglione, vice-segretario regionale GD e a quanto si sa, vicino al governatore De Luca, salernitano come lui.
Ma qui l’anagrafe materiale è molto più importante di quella formale.
Un po’ di anni fa, quando eravamo ancor più spavaldi, sostenemmo, in un articolo, che l’allora segretario giovanile di qualche cosa, Gianpiero Zinzi, non aveva 26 anni, così come avrebbe fatto pensare la data della sua nascita, ma 90. cioè 30 in più di quelli che al tempo aveva suo padre Mimì.
Dovremmo dilungarci per rendere compiuto il nostro pensiero, ma non c’è tempo per farlo.
Provate a leggere questo comunicato del Postiglione. Come cavolo scrivi, ragazzo?
Una volta i giovani erano quelli che non la mandavano a dire e che mettevano all’indice, considerandolo come simbolo di un conformismo che loro dicevano di voler abbattere, il lessico paludato dei politici di mezza età e di età ancora più matura, quello che sarebbe stato poi ribattezzato, in termini dispregiativi, politichese.
Questa nota di Postiglione è una imitazione che intende attestare l’esistenza di un confine lessicale che non si può varcare, perché la politica non deve mai dire tutto, anzi, il più delle volte deve dire poco o niente per poi chiudere ogni discorso con la retorica allusiva della proverbiale espressione “ho detto tutto”.
La politica non comunica con la gente.
Almeno non lo fa la politica interpretata da questi giovanotti che starebbero magnificamente in un museo delle cere.
E che cavolo, Postiglione. Noi pochi che siamo costretti a occuparci finanche di voi abbiamo capito che lei in questo comunicato attacca il suo segretario regionale, il sammaritano Pasquale Stellato, che oggi farà da padrone di casa nell’evento organizzato in onore del sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Ma mettiamo che avessimo pubblicato solo il comunicato stampa, senza queste premesse a cui la politica fuori dal mondo, questi giovani nati già vecchi, ci costringono. Non si sarebbe capito un tubo e dunque il comunicato stampa avrebbe svolto l’unica funzione per cui è stato scritto: spedire segnali di fumo, messaggi trasversali, evidenziando il nome di chi lo aveva firmato in quanto amico di De Luca e grande nemico di De Magistris.
La gente che dovrebbe interessarsi alla politica? Neppure sfiorata da un solo pensiero da parte di questi giovani tristi ma allo stesso tempo spassosi, ridicola caricatura di tutti i vizi dei politicanti di professione.
G.G.
Qui sotto il testo del comunicato: