Dopo l’articolo di CasertaCe saltano i contratti ad personam delle tre amiche amiche di Iovino. Ora è pronta una short-list
11 Luglio 2018 - 17:24
CASERTA (g.g.) – A dimostrazione che CasertaCe non persegue l’obiettivo di far ammanettare tutto il comune capoluogo, ma quello costruttivo di prevenire cose dense di vergogna, di cattiva creanza e cattiva coscienza, come quella denunciata in un nostro articolo di sabato scorso sugli incredibili maneggi consumatisi attorno alla gara per l’individuazione del soggetto abilitato a coordinare l’ufficio di piano dell’Ambito sociale, formato dai comuni di Caserta, San Nicola la strada, Casagiove e Castel Morrone, a dimostrazione di ciò, quel maneggio noi lo abbiamo denunciato prima che si verificasse affinché lunedì 9 luglio non accadesse ciò che tutti davano per certo all’interno degli uffici della ripartizione dei servizi sociali: la chiamata diretta di quelle stese persone, di quelle stesse due donne sorprese dall’assessora Mirella Corvino a maneggiar documenti nell’ufficio suo e del dirigente Marcello Iovino, il quale si è affrettato a difenderle con parole incredibili, visto che quelle persone non avevano alcun titolo per stare in quella stanza e per toccare i documenti della gara, poi annullata da Iovino e dal suo sodale Cappuccio, che dicono che si stia distinguendo a Marcianise con manovre a dir poco discutibili.
Quell’articolo (CLICCA QUI PER LEGGERLO) è servito, visto che lunedì non sono stati firmati quei contratti diretti a tempo determinato frutto dell’annullamento della gara avvenuto inauditamente, dopo che la commissione, formata da Iovino, Cappuccio e Gianfranco Natale, il capo di gabinetto del sindaco Carlo Marino, avevano aperto e visionato la busta C, quella delle offerte economiche delle tre imprese partecipanti.
La neo-assessora Maria
Il bando dovrebbe seere pubblicato domani, giovedì, e la speranza che siano tante, ma proprio tante, le cooperative a iscriversi. La scelta toccherà sempre a Iovino, che noi controlleremo a vista, verificando i criteri di scelta in base ai requisiti presentati dai vari soggetti.
E’ una lotta impari quella per il buon governo e per il governo trasparente.
Però noi ci proviamo e continueremo a farlo.