APPALTI&CAMORRA. Nicola Schiavone parla al processo Medea: “Fontana era vicino a Michele Zagaria”
11 Luglio 2019 - 19:09
CASAL DI PRINCIPE (red.cro.) – Ha avuto luogo oggi, nel corso del processo d’appello sul caso Medea, l’inchiesta sugli appalti pubblici che sarebbero finiti ad uomini vicino ai casalesi, la convocazione e la deposizione di Nicola Schiavone, figlio del boss Francesco Sandokan, divenuto ormai da tempo collaboratore di giustizia.
Le parole di Schiavone hanno colpito Pino Fontana, condannato in primo grado ad oltre 13 anni, confermando ciò che è stato già messo a verbale. Ammettendo di non averlo conosciuto mai di persona, Schovone Jr ha affermato che l’imprenditore sarebbe stato un uomo di Michele Zagaria.
Nella stessa udienza odierna, il procuratore generale della Repubblica ha richiesto che vengano confermate le stesse condanne decise nel primo grado di giudizio.
Pino Fontana: 13 anni e 6 mesi di
Tommaso Barbato: 7 anni
Alessandro Cervizzi: 4 anni e mezzo
Carmine Lauritano: 2 anni.