Arrestato il casertano star di Tik Tok degli orologi di lusso. Oggi la decisione del Riesame
30 Settembre 2024 - 16:09
I suoi avvocati sono già riusciti ad avere la disposizione degli arresti domiciliari per sostituire il carcere
PARETE – Domenico Ferraro, noto creator di Tik Tok, 43 anni, oggi avrà una risposta importante dal tribunale del Riesame di Napoli.
Molto attivo su TikTok e su Instagram con il profilo @deluxurywatches, che si definiva specializzato nella lotta alla contraffazione fake degli orologi, difeso dall’avvocato Vincenzo Motti e dal collega Carmine d’Aniello.
L’uomo era finito in carcere nei primi giorni di settembre, in seguito dell’azione degli agenti della Squadra Mobile di Napoli nella sua abitazione di via Vicinale Torre a Parete.
La mattina seguente, poi, il GIP di Napoli Nord ha ritenuto di disporre gli arresti domiciliari per Ferraro, a cui hanno sequestrato una pistola, orologi e contanti per un volare di oltre 1milione di euro e 222 mila euro.
Oggi, 30 settembre, gli avvocati di Ferraro, Vincenzo Motti e il collega Guido Diana, che erano riusciti a convincere il giudice partenopeo nell’applicare la misura cautelare più lieve, hanno presenziato al Tribunale del Riesame di Napoli, per i non più giovanissimi il nome noto è tribunale della libertà, collegio che decide sulle misure cautelari coercitive emesse, come nel caso del tiktoker casertano.
Ferraro è stato denunciato per ricettazione, riciclaggio e contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni ed è innocente fino al termine di tutti i gradi di giudizio.
IL BLITZ
I poliziotti hanno passato al setaccio ogni stanza dell’abitazione fino a ritrovare una pistola calibro 7,65; ben 56 cartucce calibro 9 e 765 unitamente a 242 mila euro e 96 orologi di lusso di varie marche per un valore di circa un milione di euro.
In un altro vano del medesimo immobile, sono stati rinvenuti numerose garanzie, scatole di società di alta gamma, apparentemente falsi, e diverse componentistiche di orologi griffati (ghiere, quadranti, etc.) risultate contraffatte ed utilizzate, presumibilmente, per la clonazione di orologi di valore.