Asi, qualcosa si muove contro i tentacoli di Stefano Graziano. Il sindaco di Carinaro: “Che sceneggiata la visita di De Luca”

14 Settembre 2019 - 12:15

Carinaro – Finalmente qualcosa si muove dentro ai territori divenuti delle autentiche comparse istituzionale socio-economiche rispetto ad un consorzio Asi, che tutto fa eccetto quello che la legge, gli statuti, la buona politica, gli imporrebbero di fare, e cioè gli interessi della collettività provinciale, dei cittadini-contribuenti, a partire da quelli dei comuni che cedono le aree al consorzio, in quella che dovrebbe essere il suo unico obiettivo: un disegno di sviluppo costruito su processi nitidi, su un’adeguata e morigerata gestione delle risorse.

A prendere iniziativa è stato il sindaco di Carinaro, Nicola Affinito, a suonare la riscossa.

Un atto di accusa perentorio nei confronti della lottizzazione malata che vede protagonista una corrente politica del PD, il sindaco non lo nomina, ma il riferimento è chiaramente ascrivibile al consigliere regionale Stefano Graziano, che ha organizzato la controversa visita del governatore Vincenzo De Luca, il quale di questi tempi andrebbe ad una riunione della Banda Bassotti, nella trance elettorale che lo avvolge, all’MD di Gricignano.

Il sindaco Affinito non usa mezzi termini. E’ perentorio. Definisce sostanzialmente quella dell’altro giorno una vera e propria parata, organizzata per nome e per conto di Graziano, in vista delle prossime elezioni regionali.

La speranza, e concludiamo questa breve premessa, è che il comune di Carinaro, coerentemente alle tante cose giuste scritte in questo comunicato, voglia aprire una autentica vertenza di legalità, partendo da quella vergognosa storia dei 250.000 metri quadri che al comune di Carinaro appartengono, e che con un’incredibile procedura, organizzata dal Ferriello, ben noto e ben conosciuto dell’ufficio tecnico e realizzata dall’allora pensionando, nonché controversissimo,  da tempi non sospetti, vice prefetto Palmieri, nel caso di specie commissario del comune di Carinaro dopo la caduta della sindaca Della Provitola, una fedelissima di Graziano e dunque anche dell’arcinota (ai lettori di CasertaCe) famiglia dei Canciello.

 

Qui sotto, il testo integrale del comunicato del comunicato stampa di Nicola Affinito

 

“E’ ormai qualche anno che l’Asi Caserta, invece di occuparsi, come mission statutaria imporrebbe, dello sviluppo industriale delle nostre comunità, è diventato la cassa di risonanza di una corrente politica della provincia di Caserta. Ennesima dimostrazione di quanto appena detto è la recente visita allo stabilimento Md di Gricignano del cda dell’Asi e del Presidente De Luca. Chi di dovere, reggendo le sorta dell’Asi da qualche anno, dovrebbe ben sapere che Carinaro non è, e non può continuare ad essere, come è stato in questi anni, territorio di conquista di voti e di terreni da destinare a discutibili iniziative industriali. La visita del Presidente De Luca ad un importante stabilimento industriale situato al centro della zona industriale di Aversa Nord avrebbe dovuto vedere la comunità carinarese che rappresento al centro di quella iniziativa.

Invece la nostra comunità non è stata nemmeno invitata da chi, l’Asi, ha organizzato l’incontro.

E’ del tutto evidente, quindi, che quella di De Luca all’Md non era una visita istituzionale ma un’iniziativa politica, cui il Presidente della Regione può anche partecipare, essendo un politico, ma da cui l’Asi ben dovrebbe tenersi distante, a meno di non voler rischiare che l’interesse generale si confonda con quelli di qualche bottega.

Se davvero l’Asi vuole occuparsi al meglio di sviluppo industriale, pensi alle tante questioni aperte sul nostro territorio, a partire da una intelligente selezione degli investimenti che si insediano a finire alla qualità dei servizi erogati all’imprese, e faccia ciò confrontandosi con tutti, a partire da chi rappresenta le comunità locali che all’Asi cedono porzioni di territorio, e non soltanto con gli amici e con gli amici degli amici.

Se non vuole fare questo, si preoccupi almeno di riportare il proprio sito istituzionale ad un livello di decenza minimo dato che un Ente pubblico i cui atti deliberativi risultano inaccessibili ai visitatori del sito web è roba da paese sudamericano.

                                                          Il Sindaco di Carinaro

                                                            dott. Nicola Affinito”