TUORO. Lavori da un milione e mezzo di euro per Palazzo Cutillo. Chiesta l’assoluzione per don Biagio e l’ex consigliere regionale Luigi Bosco

10 Febbraio 2021 - 18:53

CASERTA – Arrivano le richieste della pubblica accusa nel processo relativo alla turbativa d’asta per la realizzazione di un asilo nella frazione di Tuoro. Il procedimento vede tra gli imputati anche nomi importanti quali, il consigliere regionale Luigi Bosco, il parroco Don Biagio Saiano, di Giuseppe De Liso, titolare dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto e marito di Tina Ferraiolo.

Chiesta l’assoluzione per l’ex consigliere regionale Luigi Bosco, per il parroco don Biagio Saiano, e Rosa Carafa, componente della commissione di gara. Il magistrato della procura sammaritana ha chiesto un anno ed 8 mesi per l’imprenditore Giuseppe De Liso, il titolare della ditta che si era aggiudicata l’appalto, per la moglie Tina

Ferraiolo, direttrice amministrativo della Fondazione Tuoro; un anno e 3 mesi sono stati chiesti per Maria Ficocello, il presidente della commissione di gara. Chiesta l’assoluzione, invece, per l’ex consigliere regionale Luigi Bosco, il parroco don Biagio SaianoGuadagno e Rosa Carafa.

Secondo la Procura gli imputati hanno manipolato la gara per l’affidamento dei lavori – 1,5 milioni di euro – di restyling di una proprietà della chiesa che sarebbe dovuta diventare asilo nido. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ipotizza che la gara sia stata affidata sulla base dei rapporti di parentela e amicizia esistenti tra il titolare della ditta e le persone che gestiscono la Fondazione.