ASL CASERTA, il TAR annulla il concorso per 51 veterinari

9 Agosto 2021 - 19:17

CASERTA – Il Tar della Campania (Sezione Quinta), ha annullato il concorso pubblico per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di 51 Dirigenti Veterinari – Sanità Animale (Area A), bandito con delibera del Dg dell’Asl di Caserta 1218 del 29 settembre 2017, accogliendo con sentenza non definitiva, il ricorso 4182 del 2017 integrato da motivi aggiunti proposto da  otto medici veterinari rappresentati dall’avvocato Luca Rubinacci di Napoli.

Il concorso era stato oggetto di svariate denunce, addirittura relative ad ipotesi di corruzione e favoritismi politici.

Un anno fa, il caso era finito anche all’attenzione del Ministero per la Pubblica Amministrazione e deòl Ministero della Salute grazie alla interrogazione parlamentare presentata dal Senatore della Lega Claudio

Barbaro, che riportiamo di seguito anche per rinfrescare la memoria sulla vicenda:

“Il 30 ottobre 2019 si è svolta la prima prova scritta a cui ha fatto seguito, in data 19 dicembre 2019, la pubblicazione della graduatoria dei candidati che hanno superato la prova e che verranno poi convocati per la successiva prova pratica; la notificazione di tale graduatoria, pubblicata senza che fossero stati preventivamente indicati e pubblicati né i criteri di valutazione, né i punteggi riportati dagli ammessi e dagli esclusi, evidenzia una modalità di procedere anomala da parte della commissione esaminatrice”.

“In data 30 dicembre 2019 una parte degli esclusi, ha presentato, all’Asl di Caserta una richiesta di annullamento in autotutela dell’intera procedura concorsuale, con contestuale istanza di accesso agli atti; disattese tali richieste gli stessi hanno proposto ricorso al Tar, chiedendo l’annullamento dell’intera procedura concorsuale, per tutta una serie di motivazioni, tra le quali addirittura la circostanza che la commissione esaminatrice avrebbe ammesso al concorso una cospicua quota di candidati neppure in possesso dei requisiti necessari previsti dal bando”.

Un aspetto fondamentale, che secondo Barbaro lascia “ulteriori dubbi sulla regolarità della procedura concorsuale” è stato fornito dall’Asl in occasione dell’accesso agli atti da parte dei ricorrenti: “dai verbali di correzione dei compiti, i ricorrenti evincono che i punteggi dei relativi voti per tutti gli oltre 400 candidati verrebbero trascritti solo in ultima giornata e non di volta in volta dopo ogni giornata di correzione – spiega il senatore della Lega – Ad ogni compito è stato affidato un voto senza alcun giudizio, e tale circostanza, unitamente a quella riportata getta più di un dubbio sul corretto svolgimento della procedura di valutazione degli elaborati. Al momento, i vincitori del concorso lavorano per l’Asl, con la qualifica di ufficiali di polizia veterinaria, ed emettono atti pubblici, autorizzano interventi di profilassi ed emettono certificazioni di qualifica sanitaria per le aziende”.

Su queste basi, il senatore Claudio Barbaro chiede ai ministri se “siano a conoscenza dei gravi indizi di irregolarità della procedura concorsuale richiamata in premessa e quali iniziative, anche di tipo ispettivo, intendano assumere per accertare il corretto espletamento della prova ovvero evidenziarne le illegittimità”.