Assunzioni in convenzione in vista tra CARINOLA E S.MARCELLINO. Mettetevelo nella zucca: Zannini è il SUPERSINDACO di 60/70 comuni

12 Novembre 2024 - 13:56

Non sappiamo se ora, dopo quanto leggerete, l’operazione verrà fatta, ma come emerge dall’atto pubblicato in calce all’articolo, la strada è tracciata e, in qualche modo, anche vincolata

SAN MARCELLINO/CARINOLA – Lo vedete? Non ne fanno faccia. Il sistema Zannini è un treno in corsa che per un periodo ha comicamente cercato di colpire questo giornale con le querele presentate dal consigliere regionale (e che si sono rivolte contro di lui) e dall’ordine perentorio dato dallo stesso ai suoi uomini di presentarle a sua volta.

Con scarsissimi risultati, visto che le querele di Anacleto Colombiano e Pasquale Di Biasio sono state ritenute risibili dai pm, con passaggio di qui a poco nelle varie camere di consiglio in epilogo delle quali il sottoscritto avrebbe tutto il diritto di denunciare questi soggetti per calunnia, ma onestamente si tratta di quattro guitti al servizio di un boss della politica. E ci accontentiamo di quanto denunciamo ogni giorno da queste colonne.

Dicevamo, non ne fanno faccia.

Uno dei pezzi forti di quello che abbiamo definito sistema Zannini è rappresentato dalle convenzioni no limits stipulato da comuni che operano sotto lo stretto controllo del consigliere regionale, da poco indagato per i reati di concussione e corruzione.

Si approfitta, come abbiamo scritto più volte, di una legge dello Stato confezionata malissimo e che non definisce dei paletti all’utilizzo di questo strumento che consente ad un comune di attingere dalle graduatorie concorsuali di un altro comune – o come successo da noi con l’amministrazione provinciale Zannini-Magliocca – per fare assunzioni.

Catello Maresca, invece di presentare il suo libro, dovrebbe pensarci due volte prima di farlo in un comune come Carinola. Catello Maresca si sta giocando tutto il suo prestigio, la sua credibilità acquisita grazie alle inchieste sul clan dei Casalesi, compiute con altri pm, quando operava nella DDA di Napoli.

Con la sua presenza sta legittimando un sistema, il sistema Zannini. E lo sta facendo perché ha deciso di diventare consulente, consigliere a stipendio di mister Eminflex, ovvero Francesco Silvestro, senatore di Forza Italia e protesi di Fulvio Martusciello, che ha imbarcato con lui l’impossibile alle scorse elezioni europee, tra cui Zannini e Magliocca.

Lo ripetiamo per l’ennesima volta. Probabilmente i tempi biblici della giustizia hanno rarefatto il processo in cui è imputato Silvestro al tribunale di Napoli. Ma le parole del decreto del presidente della Repubblica che scioglie il comune di Arzano e individua proprio in Silvestro, al tempo presidente del consiglio comunale della città, uno dei motivi del citato scioglimento in relazione ai rapporti che Silvestro ha avuto con imprese di pompe funebri legate a clan locali. Se non ci credete – e noi francamente ci siamo scocciati di andarlo a cercare ogni volta – andate a leggervi l’atto di scioglimento e saprete se ciò che scriviamo è falsa oppure è vera.

Sotto ad un tetto di legalità dovuto ad una legge mal scritta c’è di tutto e di più. C’è un sistema di lottizzazione estrema che si tramuta in una vera e propria macchina clientelare per il consenso elettorale.

Gli esempi sono tanti e spesso non li scriviamo neanche più. Però, quando l’operazione coinvolge due comuni simbolo dello zanninismo casertano, dobbiamo per forza segnalarlo.

San Marcellino, dove domina Anacleto Colombiano, legato a triplo filo al consigliere regionale, che lo ha voluto a capo dell’Ente idrico provinciale, protagonista dell’altra porcata eseguita a sangue freddo dall’EIC, ovvero la gestione all’ex CITL, ora ITL spa, dei servizi idrici della provincia di Caserta.

Un’affidamento ancora sub judice dopo il durissimo ricorso dell’Antitrust.

L’altro comune è Carinola, ossia l’altro pezzo dell’acqua piena di pepite d’oro della provincia di Caserta. Con tutto il rispetto per questa giovane donna che si chiama Giuseppina Di Biasio, la sua è una presenza figurativa, il sidnaco di fatto è il papà, il citato Pasquale Di Biasio, presidente dell’ex Consorzio idrico, ora ITL spa.

Ma quanto sono bellini questi comuni. Com’è bellino il comune di Carinola che con un documento del 31 ottobre apre la procedura convenzionale per utilizzare le graduatorie concorsuali di altri enti, in modo da assumere 3 istruttori di vigilanza, ovvero agenti della polizia municipale.

E ancora più bellino è il comune di San Marcellino, che subito, lo stesso giorno, pubblica e rende nota questa manifestazione di interesse. Con un refuso (vicilanza al posto di vigilanza) che a nostro avviso non è casuale, ma mostra tutto quel ciarpame che si muove in un sistema imbarbarito che ha cancellato ogni rimasuglio di istituzionalità.

Siamo solo all’inizio di una convenzione o para convenzione, ma siamo certi che non sarà l’ultima volta che connetteremo questi due comuni. È chiaro che questo articolo, però, potrebbe dare un po’ di problemi, ma si tratta di una traccia che porta ad un esito abbastanza scontato e vincolante.

Ve lo spieghiamo con un esempio. Se l’amministrazione ics è interessata all’assunzione di uno specifico soggetto, per qualsiasi motivo, legittimo o meno, dovrà attingere da una determinata graduatoria, ovvero quella dell’ente ypsilon in cui lo specifico soggetto è in posizione alta da poter assumere, un “idoneo non vincitore”. E allora, l’amministrazione ics sarà costretta a firmare una convenzione con l’ente ypsilon, in modo da assumere un soggetto.