AUTO ED EVASIONE FISCALE. Imprenditore casertano e suo uomo di fiducia indagati. Il “gioco” scoperto dalla Finanza e gli ignari clienti…

13 Febbraio 2024 - 11:33

CELLOLE – Sono entrambi di Cellole i due soggetti indagati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che nelle scorse ore hanno subito un sequestro preventivo dal valore di 318.000 euro.

I due, secondo i finanzieri della Tenenza di Sessa Aurunca, riuscivano a comprare auto usate e immatricolate in Unione Europea senza che la società concessionaria di auto, con sede sempre a Cellole, versasse un euro di Iva.

Per fare ciò, hanno scoperto gli uomini guidati dal tenente Pasquale Cirelli, i due si servivano di un’impresa definita nel gergo cartiera, praticamente fasulla, utile solo ad acquistare le auto e ad accollarsi il pagamento dell’IVA che, poi, non veniva versata.

Il secondo passaggio di questa truffa all’Erario riguardava l’immatricolazione alla Motorizzazione civile.

La legge prevede l’obbligo del versamento dell’IVA da parte delle società che acquistano auto all’estero. Quindi, niente IVA, niente immatricolazione.

Per far, quindi, accettare le auto e poterle vendere ai loro clienti, le vetture venivano direttamente intestate al compratore finale, senza nessun passaggio da parte dell’azienda dell’imprenditore indagato.

Quindi, sulle carte risultava un acquisto diretto del privato e quindi un pagamento IVA versato all’estero, senza l’intercessione della concessionaria casertana.

I due soggetti, il titolare ella concessionaria “madre” e l’uomo che questi aveva messo a guida della società cartiera, sono indagati a piede libero, ma hanno subito il sequestro

di due immobili residenziali e degli autoveicoli di proprietà, non oltre al blocco delle somme di denaro sui conti correnti.