AVERSA. Amministrazione De Cristofaro-Galluccio-Serpico, la gara dei rifiuti è stata truccata immediatamente. La prova dalle INTERCETTAZIONI

18 Gennaio 2022 - 11:07

Come sempre, in calce, lo stralcio dell’ordinanza 

 

AVERSA – La gara dei rifiuti della città di Aversa era chiaramente truccata. A differenza di quello che è capitato nel caso di Caserta capoluogo, qui gli interlocutori al telefono lo dicono abbastanza chiaramente. Non in maniera diretta però le raccomandazioni continue, le preoccupazioni espresse da Gennaro Cardone, punto di riferimento di Carlo Savoia che lo utilizzava anche come socio della ESI, società di cui l’altro 50% era nelle mani di Lucia Iorio, moglie di Savoia, sono largamente esplicative di questa difficoltà: “quello che facciamo … e’ assai  pericoloso… non parlare mai per telefono… non dire: “ho fatto questo, ho fatto quello”… “ho fatto il bando, ho fatto questo… non sia mai la madonna… te li ritrovi addosso…”.

Che lo Scamardella non sia molto presente e non sia molto abituato, lo dimostra la leggerenza con cui risponde a Carlo Savoia quando questi gli chiede, nell’intercettazone che pubblichiamo in calce, alcuni documenti. Scamardella dice: “Quali ti devo portare Cellole o Aversa?”. Di qui la risposta piccata di Savoia: “Ma non hai capito niente, la
prudenza non è mai troppa, io lo so che purtroppo non sei abituato però devi fare l’abitudine”.

E’ chiaro che anche in questo caso se il gruppo tecnico che lavorava alla ridefinizione dei documenti preparatori dei bandi, dei capitolati di gara, era attivo su Aversa, vuol dire che Savoia aveva ottenuto dagli uffici del comune i documenti gara, le bozze del bando per cui esisteva già un accordo tra lui ed elementi dell’amministrazione comunale.

Ricordiamo che per la vicenda di Aversa sono indagati l’allora assessore Paolo Galluccio e anche il dirigente Raffaele Serpico (CLIKKA E LEGGI IL NOSTRO PRECEDENTE ARTICOLO).

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA