AVERSA. Lusso sfrenato, fuoriserie, ville da sogno in Sardegna. L’amico Luigi Caprio, la famiglia Ceffo-Magliulo dietro alla Siri Srl, festeggiata da Matacena
5 Agosto 2025 - 22:14

Chissà se al primo cittadino conviene registrare questi video messaggi di propaganda. E’ stato proprio guardandone uno, proprio quello di via Guido Rossa, CasertaCe ha deciso di approfondire. E ha trovato il nome di Laura Alfano, della premiata scuderia di Davide Ferriello, del funzionario dell’utc Leopoldo Graziano e successivamente ha messo insieme le tessere di una vera e propria saga familiare. In calce all’articolo il video di Matacena con Fausto Schiavone di Siri che si vede alle sue spalle
AVERSA (g.g.) – Solo per un interesse di cabala, senza doppi fini, almeno per ora, ci piacerebbe sapere quante volte imprese o consorzi di imprese si sono aggiudicati gare d’appalto, bandite dall’ufficio tecnico del Comune di Aversa, sotto la supervisione della coppia formata da Leopoldo Graziano e da Danila D’Angelo, con progetti firmati dall’ingegnere Laura Alfano.
Sarebbe importante stabilire il numero preciso, ma siccome solo noi di CasertaCe abbiamo incrociato questo nome, relativamente alle aggiudicazioni fatte dal Comune di Aversa, due o tre volte, siccome è plausibile che tante altre aggiudicazioni siano sfuggite alla nostra attenzione, si può dire che il nome dell’ingegnera Laura Alfano è tra i più gettonati, un nome che quantomeno porta fortuna o, in alternativa, esprime indubbio talento perché i suoi progetti riescono a far breccia al comune normanno.
Una volta stabilito il numero, potremmo tranquillamente dire ai nostri lettori di intercettare facilmente in Google il tag “Laura Alfano CasertaCE” (uno di questi, come regalo dimostrativo, ve lo mettiamo già a disposizione qui). Ciò permetterebbe loro di leggere le decine di argomentazioni, di racconti, gli elementi che ci hanno condotto a dire che quello di Laura Alfano è un nome che appartiene alla filiera dorata di Mr Davide Ferriello, l’ingegnere degli ingegneri, colui che manco a dirlo, come pure troverete ampiamente riportato in un nostro articolo, anzi dato che ci troviamo ve lo facciamo leggere qui (CLICCA
A quella corte maranese si era formato, sempre manco a dirlo per pura coincidenza, Leopoldo Graziano. Insomma la scuola di pensiero è quella. E’ un gruppo di professionisti che si conosce bene e si è incrociato nella propria vita più volte, professionale e privata.
Per cui, se poniamo la questione della frequenza con cui l’ingegnera Laura Alfano vede premiare i suoi progetti con aggiudicazioni milionarie da parte del comune di Aversa, ci si conceda almeno il riconoscimento di poter discutere su un fatto del genere alla luce di tutte le coincidenze appena illustrate. Ma solo perché abbiamo profuso un impegno pesantissimo nella ricerca, nell’acquisizione e nell’espressione di contenuti, di argomenti tutti basati su testimonianze documentali.
L’ultima soddisfazione, la Alfano, se l’è presa progettando i lavori del plesso scolastico di via Guido Rossa, aggiudicati all’impresa Siri.
Ohibò, ma ora IOS si è messa anche a costruire scuole? Solo un caso di omonimia: Siri Srl non è, infatti, l’intelligenza artificiale progettata e commercializzata dall’azienda di Cupertino, bensì un’impresa di dimensioni più piccole ma comunque tutt’altro che secondaria nel nostro contesto territoriale. Siri Srl, infatti, prima di essere un’azienda costruttrice di opere pubbliche, è una vera e propria saga familiare.
C’era una volta un parrucchiere. Che ora, parrucchiere non è più, il cui nome è Goffredo Ceffo. Sembra che ci sapesse fare con le acconciature femminili e che fosse anche un po’ belloccio. Per questo era stato soprannominato il modello, e per ciò tra i più ricercati dalle signore del salone dove lavorava, quello rinomatissimo di Franco, il quale si avvaleva del marchio grande coiffeur francese Jean Louis David.
Goffredo Ceffo è il figliolo di Salvatore Ceffo, quest’ultimo con un passato molto complicato con la giustizia per truffa, sparizioni di mezzi pesanti e altre prodezze criminali.
Poi l’incontro della svolta: Goffredo Ceffo conosce, si innamora – corrisposto – della figlia di Mariano Magliulo, un imprenditore aversano di primo livello, in passato anche consigliere comunale della città normanna del Psi che era stato per anni saldamente nelle mani di Ernesto Bardellino, sindaco di San Cipriano, con tanto di visita del super leader Bettino Craxi in agro aversano, mentre il fratello Antonio era probabilmente il boss di camorra più potente e temuto della Campania.
Noi non conosciamo, in quanto non presenti a quel tempo, le modalità grazie alle quali Mariano Magliulo ha costruito un piccolo impero imprenditoriale. Ma fino a prova contraria, diciamo che ciò è avvenuto grazie al suo talento. Sua figlia corrisponde il sentimento di Goffredo “il modello” e i due convolano a giuste nozze. Il coiffeur Franco, non lo vede nemmeno più in cartolina il suo ex allievo, che da quel momento rivoluziona alla sua vita. Tanto lusso, tante proprietà immobiliari, una super villa, anzi due ville, con una mega piscina a fare da confine in via Delle Acacie ad Aversa, giusto per citare una delle dimore più sontuose, roba da 3-4milioni di euro.
Soldi chiamano soldi: la famiglia Magliulo-Ceffo familiarizza con Luigi Caprio, un altro frontman dell’appaltistica casertana, uno che al pari del suo diretto congiunto Ubaldo Caprio produce ormai da tempo fatturati da capogiro, solo grazie alle aggiudicazioni ottenute e da altri enti del settore pubblico, anche militari come ben si ricordano quelli che diversi anni fa seguirono, sempre dalle nostre colonne, la vicenda della Tangentopoli delle caserme dell’esercito, in cui Luigi Caprio fu direttamente coinvolto.
Ormai Caprio è diventato uno di famiglia, e più volte di sera, sotto l’attenta egida organizzativa della signora Magliulo presenzia alle cene in villa. Qui, ma forse anche in Sardegna, dove i Ceffo-Magliulo hanno proprietà immobiliari da mille e una notte, nelle aree più lussuose della già lussuosa di per sé Costa Smeralda, non lontane da quella zona di Porto Cervo dove tanti anni fa fu rapito il piccolo Farouk Kassan, nipote dell’Aga Khan, proprietario di mezza costa Smeralda che scucì 5miliardi di lire che all’epoca costituirono il riscatto record dei tanti sequestri avvenuti in Sardegna.
Vita bella e anche un po’ loca. Eccentrica. Fatta di auto extralusso che scorrazzano tra Aversa e Trentola. Condotte da Goffredo il modello ma anche da suo figlio che si chiama, “naturalmente”, Salvatore Ceffo junior. Goffredo fa il costruttore, ma si è concesso anche qualche investimento andato così e così come quello del mobilificio Molteni&Dada. Quell’esercizio visse e poi morì, ma questo non modificò l’umore del ceffo.
Oggi il testimone l’ha preso suo figlio Salvatore jr, il quale ha dato vita, e chiudiamo il cerchio di questo articolo, all’impresa Siri che ormai troviamo costantemente presente nelle gare di appalto di Aversa e dell’agro aversano, soprattutto in quel di Trentola, come ben possono cercare i nostri lettori digitando su Google l’espressione “Siri-Trentola Ducenta CasertaCE”.
Socio di Salvatore Ceffo è Fausto Schiavone, cioè quella persona che occhieggia, nel video che pubblichiamo in calce a questo articolo alle spalle del sindaco Francesco Matacena, il quale trionfalisticamente, festeggia un cantiere come ce ne sono ormai tantissimi in provincia di Caserta, visto che il Governo ha distribuito soldi senza fine e senza conto con il PNRR. Ma si sa, i sindaci devono cercare di comunicare anche quando si tratta di procedure e di obiettivi raggiunti in automatico e, come nel caso di specie, senza un particolare e specifico merito di chi oggi governa la città normanna. Fausto Schiavone è entrato nella dinasty Ceffo-Magliulo dopo aver consegnato i fiori d’arancio all’altra figlia di Goffredo Ceffo detto il modello, e dell’erede e probabilmente ereditiera di Mariano Magliulo.
Questo articolo, al di là dello sforzo compiuto per declinare le generalità non solo anagrafiche di una famiglia che non fa niente per nascondere la propria ricchezza, che vive in un lusso sfrenato, crediamo sia servito quantomeno a raccontarvi quello che c’è dietro alla comunicazione formale e ufficiale di un sindaco che si bea di una sorta di atto dovuto. La scuola sta nascendo ma siamo sicuri che l’aggiudicazione di questi lavori, nei procedimenti che l’hanno determinata, sia filata tutta liscia e siano state sempre garantite l’imparzialità e la trasparenza?
La nostra non è una malevolenza, ma è un interrogativo frutto di tutto quello che da mesi e mesi stiamo raccontando sulle cose che accadono nell’ufficio tecnico del comune normanno e che a noi non tornano affatto.