AVERSA. Prima operazione da ragioniere-commercialista di Matacena, che mette sotto pressione la Sogert, rispolverando la mitica famiglia Piccoli di Sant’Agata de’ Goti, esattori da una vita
23 Agosto 2024 - 18:50
Operazione da 90mila euro Iva compresa, che vista così si comprende fino a un certo punto. Roba di commercialisti che hanno molta competenza sugli affari. IN CALCE ALL’ARTICOLO LA COPIA INTEGRALE DELLA DETERMINA
AVERSA (G.G) – Non è la qualità dell’empatia a mancare nel carattere di Gemma Accardo. Giuglianese, è arrivata ad Aversa, aggiudicandosi un ambitissimo posto di dirigente, sospinta da Stefano Graziano, amico di famiglia.
Empatica, duttile, non possiamo stabilire al 100% se pure malleabile.
Una certa malleabilità l’ha dimostrata in questi giorni, coprendo con la sua firma un’operazione un po’ complessa, che suscita, almeno in noi, qualche perplessità, chiaramente attivata e voluta dal neo-sindaco Francesco Matacena che, come si suol dire…” questa è materia sua”, visto che si tratta del presidente – ormsai ex presidente – dell’Ordine dei Commercialisti del distretto giudiziario di Aversa-Napoli Nord.
Procediamo per ordine: la riscossione delle tasse, delle imposte e dei tributi comunali è nelle mani di Sogert, azienda nata e cresciuta nella vicina Grumo Nevano.
Cresciuta, e non poco, visto che in un lasso di anni limitato ha fatto man bassa di affidamenti frutto di aggiudicazioni arrivate a conclusione di procedure d’appalto.
Tanti i comuni della provincia di Caserta conquistati da Sogert. Ne ricordiamo uno per tutti, quello di Mondragone, regno incontrastato del consigliere regionale Giovanni Zannini.
Ultimamente, però, le cose di Sogert non procedono benissimo. Colpa di un procedimento giudiziario attivato dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che ha prima indagato per corruzione il legale rappresentante della società grumese, salvo poi trasformarlo in imputato nel momento in cui ne ha chiesto il rinvio a giudizio a un Gip del Tribunale del capoluogo calabrese, che dovrà pronunciarsi su quello che a questo punto appare un più che probabile processo, a cui, sempre a Reggio Calabria, il titolare di Sogert dovrà sottoporsi.
Come abbiamo scritto in un articolo pubblicato lo scorso 8 agosto, il comune di Crispano, stupendo anche noi con effetti speciali che non appartengono agli usi e costumi della gestione solitamente poco rigorosa della cosa pubblica da parte degli enti locali, ha applicato le norme alla lettera, trovando in queste le ragioni per revocare un lucroso affidamento, relativo naturalmente alla gestione del rapporto tra tasse comunali e cittadini crispanesi, che la Sogert si era aggiudicata partecipando “in splendida solitudine”, alla gara d’appalto bandita dal Comune del nord napoletano.
Questa particolare operazione di Matacena arriva, dunque, in un momento di debolezza di Sogert. In pratica il Comune di Aversa ha affidato a una società diversa da quella di Grumo Nevano il servizio di supporto organizzativo gestionale Ufficio Tributi. Siccome questo ha, secondo ciò che è scritto nella determina, un personale limitato nei numeri, occorre una mano.
Prima di svelare il nome della società aggiudicataria di un appaltino mica male da 79.800 euro + Iva, vediamo quali sono le competenze dell’Ufficio Tributi Comunale: accertamento e della riscossione della Tari e dell’Imu, ed è preposto alla tenuta dell’anagrafe tributaria e dell’archivio dei contribuenti.
Questa attività svolta dall’ufficio Tributi si va a collegare a quella del concessionario, ossia alla Sogert, a cui l’ufficio trasmette l’emissione di ruoli coattivi.
Ora, è vero che la struttura contrattuale del rapporto tra il Comune e la Sogert non prevedeva e non prevede altre attività da parte del riscossore, dell’esattore. Però non è improbabile che un eventuale confronto con Sogert avrebbe potuto far sì che questa società integrasse e affiancasse il lavoro dell’Ufficio Tributi, tenendo conto che questo si sviluppava comunque nella relazione tra Comune e Sogert.
E invece Matacena ha scelto una strada diversa, che tutto sommato non è estranea alle conoscenze di questo giornale: Civitas Srl, infatti, che si è aggiudicata la procedura che, per effetto delle nuove norme sul Codice degli Appalti, offre comunque alle amministrazioni un ampio potere discrezionale nella fase valutativa, ci riporta in quel di Sant’Agata de’ Goti.
Tasse, tributi, imposte, riscossione, Sant’Agata de’ Goti: associazione di idee netta che porta alla figura storica, forse addirittura mitica, del 90enne vegliardo della fiscalità locale, il grande professore Vincenzo Piccoli, uno che ha segnato un’epoca in provincia di Benevento, ma anche in provincia di Caserta, con cui abbiamo parlato spesso nel suo elegante palazzo incastonato nel bellissimo centro storico di Sant’Agata.
Matacena è del mestiere, i Piccoli anche. Se questa operazione risulterà utile agli interessi dei contribuenti aversani lo vedremo. Ma questa è un’altra storia che poi non potrà non essere scritta già a partire dai prossimi mesi.
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