AVERSA. Si avvera il sogno di Giuseppe Capone, medico scomparso a 32 anni. Aperto un poliambulatorio in Tanzania

5 Dicembre 2019 - 12:11

AVERSA (Lidia e Christian de Angelis) – Il sogno di realizzare un poliambulatorio in Tanzania del dottor Giuseppe Capone, ucciso in un incidente stradale la sera del 7 gennaio 2019, oggi è realtà.

Una targa commemorativa sulla porta d’ingresso per il giovane medico aversano, che ha fatto di tutto affinché si realizzasse questa struttura sanitaria in un luogo di sofferenza.

Questo il ricordo della madre, la professoressa Sandra Motti: “Tesoro mio, oggi saresti dovuto essere a Buyango in Tanzania per prestare un periodo di volontariato medico presso il poliambulatorio fortemente voluto dal Dott. Giuseppe Caianello e da Padre Paolo. Ti eri proposto di raggiungere Buyango subito dopo il conseguimento della specializzazione in Medicina fisica e riabilitativa il 30 ottobre scorso. È sempre stato un tuo desiderio portare soccorso medico là dove il diritto alla cura non è garantito. Sicuramente con la tua professionalità, la tua carica umana, la tua sensibilità, la tua innata gentilezza avresti alleviato la sofferenza di chi vive in difficoltà. Oggi in quel poliambulatorio non ci sei, ma la tua presenza si avverte comunque, lo testimonia una targa sulla porta di ingresso, una targa che parla di te, di un giovane medico a cui non è stata data la possibilità di realizzare il suo progetto umanitario”.