Imprenditore ammazzato dalla camorra, parla il killer: “Ucciso perché pagava il pizzo a Bidognetti. Ecco chi l’ha deciso”

16 Dicembre 2020 - 17:33

SUCCIVO (red.cro.) – Pagare un clan piuttosto che un altro. Sarebbe questa la motivazione dietro l’uccisione avvenuta nel 1991 dell’imprenditore Antonio Belardo. Lo ha detto oggi il pentito ed ex killer di camorra (tra le sue vittime Don Peppe DianaGiuseppe Quadrano, unico imputato nel processo in Corte d’Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per questo assassinio.

La condanna a morte di Belardo sarebbe stata decisa a Sessa Aurunca dallo stesso Giuseppe Quadrano, Alberto Di Tella, già condannato in rito abbreviato, e Mario Esposito, boss del clan dei Muzzoni e non indagato per questo procedimento.

Quadrano ha dichiarato che l’ordine di uccidere Belardo partì da Di Tella con il placet dei Muzzoni per il fatto che pagasse il pizzo ai Bidognetti.