IL NATALE DI CASERTACE MADDALONI E IL VOTO DI SCAMBIO. E la Benenati alzò l’asticella: “Io assessore ai servizi sociali” E Pisani fa un commento su Vincenzo Verre

25 Dicembre 2018 - 12:55

MADDALONI (g.g.)Francesca Benenati, pur non essendo stata eletta in consiglio e pur non essendo la prima dei non eletti, puntava in alto. Nell’articolo dell’altro ieri ci siamo soffermati sulla sua volontà di diventare assessore in quota alla lista “OrientiAmo Maddaloni”.

Chi mastica un po’ di politica avverte nelle parole del suo interlocutore, Enrico Pisani, la difficoltà di formulare una promessa che non sta nei fatti, visto che quella lista aveva eletto un solo consigliere comunale e che comunque quest’ultimo, Filippo Iacobelli, avrebbe dovuto avere voce in capitolo per la designazione.

Ma la Benenati non capisce, o fa finta di non capire. Tiene incollato Pisani al telefono che, da parte sua, non sembra emotivamente in grado di tagliare corto, per cui la Benenati alza l’asticella: non solo assessore, ma assessore ai Servizi Sociali. Uno di quelli più ambiti, ricoprendo il quale, afferma la giovane candidata di Orientiamo Maddaloni e in virtù dei suoi titoli di studio potrà avere finanziamenti che in caso contrario non avrebbe.

La Benenati, con l’avallo di Pisani anche il rivale, nella rivendicazione di quest’assessorato: Vincenzo Verre, che però, ha avuto con la sua lista, afferma Pisani, ha avuto “300 voti in meno a noi”. Non solo, ma il Verre, sempre secondo Pisani “non è una cima”, e per dimostrarlo si arrampica in un pericoloso paragone con Tremonti, ministro dell’Economia con il governo Berlusconi.