Blitz della Guardia di Finanza in un mobilificio. Sequestrati beni e liquidità della società

15 Gennaio 2019 - 09:50

CASERTA  – In data odierna, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di
Finanza di Caserta ha completato l’esecuzione di un decreto di sequestro
preventivo di beni per circa 730 mila euro emesso dal G.I.P. del Tribunale di
Santa Maria Capua Vetere – su richiesta di questa Procura – avente per oggetto
disponibilità finanziarie della “Fenice s.r.l.”, esercente l’attività di “commercio al
dettaglio di mobili per la casa”, già con sede in provincia di Caserta, nonché il
patrimonio personale del rappresentante legale prò-tempore.
L’adozione della misura cautelare è intervenuta a seguito dell’esecuzione di
indagini delegate, da questa Procura alla Guardia di Finanza che hanno
consentito di accertare che la società aveva omesso il prescritto versamento di
dell’lVA, per l’anno di imposta 2016, per ca. 730 mila euro, determinando
un’ingente evasione fiscale.
Considerato l’elevato valore indiziario degli elementi raccolti nel corso
dell’attività investigativa, generata da una segnalazione dell’Agenzia delle
Entrate di Caserta, questa Procura – in virtù della normativa che prevede la
possibilità di applicazione della “confisca per equivalente” – ha
avanzato
richiesta di sequestro dei beni fino all’ammontare delle imposte evase, al fine di
inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall’evasione.
Quindi, il GIP., aderendo alla predetta richiesta, ha disposto il sequestro
preventivo delle disponibilità liquide della società e, per equivalente, dei beni
nella disponibilità del suo amministratore prò-tempore (CANTONE Angelo ci.
1943) fino al valore delle imposte complessivamente evase. Pertanto, sulla
base di tale provvedimento il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di
Caserta ha sottoposto a vincolo cautelare quote societarie nonché 2 immobili
(un appartamento e terreno agricolo, in Pietramelara – CE), per un valore
complessivo di oltre 305.000 euro.
Gli esiti della presente attività d’indagine costituiscono un’ulteriore
testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dalla
Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in stretta sinergia con il
Comando Provinciale della Guardia di Finanza e con l’Agenzia delle Entrate di
Caserta, per la repressione del grave fenomeno dell’evasione fiscale