Blocca fuori casa la cognata e la figlia per la strada contesa: il giudice la manda a cucinare alla Caritas

20 Settembre 2025 - 12:16

SAN FELICE A CANCELLO – Francesca I., 55enne di San Felice a Cancello, è stata ammessa alla messa alla prova per il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. La donna, incensurata, era accusata di aver impedito l’accesso carrabile a due compaesane apponendo una catena con doppio lucchetto su una strada privata e di averle minacciate.

Il Giudice Monocratico, dottor Zullo, ha accolto la richiesta della difesa, dopo un confronto con le parti civili, difese dagli avvocati Rosa Piscitelli e Gennaro Masiello.

La donna dovrà svolgere un anno di volontariato presso la Caritas di Caserta, dove si occuperà di accoglienza e preparazione dei pasti per i meno fortunati. Il programma include anche un percorso di riflessione sulle condotte antigiuridiche e il pagamento di 1.000 euro a titolo di risarcimento alle parti offese.

L’udienza è stata rinviata al prossimo anno per verificare il positivo esito della messa alla prova. In caso di esito favorevole, il procedimento penale verrebbe estinto. L’imputata era accusata di aver proferito minacce e di aver impedito l’accesso all’abitazione delle vittime, rivendicando il possesso esclusivo della strada privata.