CAMORRA E USURA. La DDA chiede per i Rossetti (zio e nipote) 19 anni di carcere
5 Aprile 2024 - 16:21
Questa la somma complessiva delle due pene invocate nella requisitoria
MARCIANISE/CAPODRISE – Domenico e Raffaele Rossetti, rispettivamente 67 anni e 49 anni, zio e nipote, entrambi di Capodrise, sono sotto processo al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, accusati di estorsione, usura, aggravate dal metodo camorristico e dall’aver favorito gli interessi del clan Belforte, a cui gli inquirenti li considerano collegati.
In queste ore i pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia di Napoli Luigi Landolfi e Vincenzo Ranieri hanno presentato la richiesta di condanna della pubblica accusa: 10 anni per Raffaele Rossetti e 9 per Domenico.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti Raffaele Rossetti avrebbe prestato ad un imprenditore, supportato legalmente nel procedimento dall’avvocato Mariano Omarto, 29mila euro ricevendone in cambio 60mila euro in circa 6 anni.
L’accusa di prestiti a tassi usurari è arrivata quando la parte offesa è stata costretta a cedere un immobile intestato alla moglie del valore di 170mila euro. Domenico Rossetti, invece, avrebbe anche schiaffeggiato la vittima al volto, costringendolo a pagare le somme prestate.