CAMORRA ed estorsioni col caimano. 6 condanne in Appello
30 Maggio 2018 - 18:50
CASAL DI PRINCIPE – L’ottava sezione della Corte di Appello di Napoli presieduta dal giudice Giannelli ha emesso la sentenza per il gruppo dei Caterino e dei Ferriero di Cesa, accusati di estorsione con metodo mafioso e del tentato omicidio di Vincenzo Esposito.
Nicola Caterino o’cecato è stato condannato a 12 anni di carcere (16 in primo grado), 7 anni e 4 mesi per Amedeo Caterino (10 anni in primo grado) e 7 anni per Pietropaolo Caterino (8 anni in primo grado), figli del boss, 4 anni e 8 mesi per Cesario Caterino (in primo grado aveva incassato 6 anni), 13 anni e 8 mesi per Antonio Cristofaro noto come Tonino il caimano per le minacce eseguite con l’animale (in primo grado era stato condannato a 16 anni), 10 anni per Michele Ferriero (in primo grado era stato condannato a 16 anni).
Assolti Nicola e Salvatore Pota che erano stati condannati a 10 e 9 anni per il tentato omicidio di Esposito avvenuto nel 2008 a Cesa.