CAMORRA&MALAFFARE A TRENTOLA. Sindaco Sagliocco, ma che fai? Ora hai nominato all’urbanistica la moglie dell’architetto che ha redatto il regolamento edilizio?

31 Marzo 2019 - 18:45

TRENTOLA DUCENTA (g.g.) – Il problema di Andrea Sagliocco è il seguente: ritiene che sparando contro la croce rossa, cioè contro Michele Griffo o sparando contro chi la croce rossa la manda cioè contro Casertace, compiendo un’operazione, tra il ridicolo e lo spregiudicato, di parlare sempre contro di noi e mai contro gli organi giudiziari, come se quello che abbiamo pubblicato non fosse conseguenza o non fosse intimamente legato a ciò che magistratura e carabinieri stanno cercando di accertare, dicevamo, non è che una conferenza stampa può trasformarsi in un esorcismo in grado di scomparire le tantissime ombre che gravano sulla sua amministrazione comunale in cui le infiltrazioni di familiari di camorristi non fanno altro che riprodurre il modello di Michele Griffo, di cui, non a caso, Andrea Sagliocco è stato assessore comunale e sostenitore in un tempo in cui le cose che accadevano a Trentola non erano certo tanto segrete da rendere credibile l’idea che questo qui, col campanello attaccato al collo, non si fosse mai accorto di nulla, di essere entrato in una giunta comunale in cui le infiltrazioni camorristiche erano evidenti anche agli occhi di un bambino di due anni.

Ovviamente, noi pubblichiamo integralmente il video della conferenza stampa tratto dal sito Pupia e perché questo, senza scomodare Voltaire che sarebbe troppo per il livello di una roba del genere, è un dovere di un giornalismo democratico e liberale come il nostro. Non possediamo la stimmate della verità rivelata, ma lavoriamo duro, giorno per giorno, sui fatti, su documenti che pubblichiamo sempre a corredo dei nostri articoli, per non abitare troppo lontani dalla verità, che naturalmente non raggiungiamo, ma che sempre, in ogni momento, rappresenta l’obiettivo a cui guardiamo con laica devozione.

La verità: esattamente il contrario delle bugie compulsive e, per certe versi spiazzanti di Andrea Sagliocco. Guardate, al limite domani mattina vi riproporremo un paio di articoli affinché, non dai nostri scritti, ma dai verbali del consiglio comunale da cui questi si dimise, vi accorgerete che il sindaco le bugie le dice per estro, per talento e neppure per abilità, visto e considerato che o chi ha verbalizzato il suo intervento l’ha falsato totalmente e dunque va perseguito per legge, oppure, più che di bugia dobbiamo parlare di barzelletta quando Sagliocco dice che lui andò via perché, fulminato sulla via di Aversa e Ducenta, si accorse che a Trentola c’era la camorra.

Per il resto, che cosa dire: ha fatto il giro delle sette chiese interpellando persone di alto livello, come Francesca Marrandino che neanche sotto tortura avrebbero accettato di partecipare alla giunta comunale che lui ha riformato, quando si è accorto che certe presenze, con i carabinieri in azione, certi parenti di camorristi non poteva più tenerli lì, li ha tolti e, togliendoli dalla giunta, ha dimostrato che quando li ha nominati era perfettamente consapevole di chi fossero.

Alla fine una ha detto di sì ed ha accettato la nomina ad assessora, si tratta di Gilda Emanuele, già titolare della delega all’urbanistica nella città di Aversa dove è saltata, essendo finita in disgrazia agli occhi dell’allora sindaco Enrico De Cristofaro e del ribaltonista Rosario Capasso che l’aveva indicata.

Sapete chi è Gilda Emanuele? E’ la moglie di Gianluca Cioffi cioè dell’architetto che ha redatto materialmente il regolamento edilizio del Comune di Trentola Ducenta. Ora, parlare di inopportunità è dire poco. E non se ne danno per inteso hanno i carabinieri ogni mezzo minuto nei loro uffici e nonostante questo, la progressione dei fatti, delle situazioni, l’identità del contesto Trentolese, costruito grazie all’impalcatura del malaffare, dell’uso e dell’abuso degli strumenti urbanistici, realizzano, dopo aver messo in opera quelle attenzionate dai giudici, altre azioni a dir poco discutibili com’è senz’altro quella di nominare assessore all’urbanistica la moglie di chi ha redatto, non sappiamo se ai tempi dell’amministrazione di Michele Griffo, il regolamento edilizio. Se fosse così cioè se Gianluca Cioffi operò quando michele griffo era sindaco, questa sarebbe un’ulteriore prova della totale organicità politica e personale di questo sindaco ai metodi di chi lo ha preceduto e col quale non a caso ha condiviso responsabilità di governo.

Tutto il resto sono chiacchiere. La conferenza stampa sta lì, ci dicono che al termine ci sia stato addirittura, un applauso dei sostenitori di Sagliocco. Va beh, ma questo fa parte del paesaggio e degli usi e costumi di quelle zone.