CASAGIOVE. “Non sono a norma di legge”, rischiano di saltare due concorsi indetti dal comune

12 Maggio 2019 - 15:01

CASAGIOVE (luigi vincenzo repola) – “Un’Amministrazione Comunale, nel suo operare, è tenuta a rispettare le norme di legge che regolano il suo agire. Se questo non avviene il cittadino ha il diritto di chiedere l’annullamento dell’atto e il diritto ad un eventuale risarcimento del danno.”

Spiega così il consigliere comunale Domenico Ianniello la decisione di richiedere l’annullamento dei due bandi di concorso per Istruttore Direttivo e quello relativo ai due posti in lizza come Assistenti Sociali.

A quanto pare, ci sarebbero delle violazioni sia all’art. 7 del D. P. R. n. 487 del 1994, sia al Regolamento che disciplina le procedure concorsuali approvato con Delibera Giunta n. 354 del 2001. Infatti, i due bandi approvati, pubblicati e scaduti prevedono una sola prova scritta, sebbene la normativa in materia datata 1994 e il Regolamento che disciplina le procedure concorsuali stabiliscono tassativamente che per i concorsi per figure della settima qualifica funzionale almeno due prove scritte, a pena di nullità del bando.

Secondo la versione portata avanti da Ianniello, i due bandi non prevedono la riserva obbligatoria dei posti in favore dei militari volontari congedati, prevista dagli artt. 1014 e n. 678 del D. Lgs n. 66 del 2010. Per tali motivi, Domenico Ianniello  ha chiesto l’annullamento delle determine e dei due bandi di concorsi, per “non

inficiare le procedure concorsuali, ma soprattutto per evitare il sorgere di contenziosi.”

Attendiamo di pubblicare l’eventuale risposta dell’amministrazione comunale di Casagiove