CASAL DI PRINCIPE. Assicurazioni false e estorsioni per mezzo del clan. 5 assoluzioni e una condanna. TUTTI I NOMI

7 Novembre 2018 - 07:35

CASAL DI PRINCIPE (ti.pa.) – Assicurazioni false a gogò ed estorsioni targate clan dei Casalesi. Oggi il verdetto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Cinque assoluzioni e una condanna. E’ stato questo il dispositivo di sentenza letto dal presidente Stravino. Si tratta di un’indagine dei Ros partita nell’ambito della cattura di Michele Zagaria. Vennero fermate 17 persone ritenuti organici ad un’organizzazione dedita alla produzione e commercializzazione di false polizze assicurative per la Rca, riportanti il logo di note compagnie del settore, come Unipol, Sara Assicurazioni, Generali Assicurazioni. Le indagini fecero emergere come il sodalizio sin dagli inizi di settembre 2011 avesse destinato risorse economiche, uomini e mezzi per produrre, e poi commercializzare, polizze false nei territori di Casapesenna, San Cipriano e località limitrofe. Dalla ricostruzione del giudice oggi è emerso che vi era un gruppo di persone che effettivamente non sapeva che vendeva le cosiddette polizze di 5 giorni false e poi invece vi sarebbe stato la mente di un altro  gruppo Luigi Sportiello che avrebbe invece fornito dati e fatto estorsioni per conto del clan e pertanto è stato condannato a 9 anni mentre sono stati assolti: Vincenzo Bruno, 45 anni, di Caserta;  il collaboratore di giustizia Attilio Pellegrino di Villa di Briano, Massimo Mincione,

45 anni, di Macerata Campania; Massimo Racioppoli, 39 anni, di San Tammaro , Luigi Moraca, 46 anni, di Giugliano. Nel collegio difensivo gli avvocati Enzo Domenico Spina, Giuseppe Tessitore.