Casalesi in Veneto. Interrogato Luciano Donadio

6 Novembre 2022 - 10:14

CASAL DI PRINCIPE – Il presunto boss della cellula dei Casalesi in Veneto Luciano Donadio è stato interrogato dai giudici nel corso del processo sulle infiltrazioni del clan nel Nord Est. Alle domande del pubblico ministero Roberto Terzo ha risposto spazientito, costringendo a sospendere l’udienza per una decina di minuti. Donadio ha spiegato che l’85% delle cose che diceva, captate nelle intercettazioni, non erano vere e che se fossero state realizzate, ci sarebbero stati una cinquantina di omicidi. “Mi sono solo vantato” ha detto al pm.

Ha spiegato di essere contrario allo spaccio di droga; ha sostenuto che il pusher albanese coinvolto nello stesso processo gli doveva 30mila euro per un debito di gioco e per questo motivo aveva contattato un altro pusher per far lavorare il suo debito e far rientrare dei soldi, di provenienza illecita. Si torna in aula la prossima settimana, Donadio sarà di nuovo interrogato.